CASTELGUGLIELMO (ROVIGO) – Sospeso fino al 28 ottobre l’11enne che si è presentato a scuola con un coltello. Sequestrato come corpo del reato (porto abusivo d’armi atte a offendere) il coltellino che il minore ha estratto davanti ai compagni: una lama di pochi centimetri, delle dimensioni più piccolo di un coltello da cucina. Ad accorgersene sarebbe stato proprio un insegnante che avrebbe immediatamente provveduto a disarmare il ragazzino, allertando la preside e la famiglia. L’episodio accaduto nella prima classe della scuola media Pio Mazzocchi di Castelguglielmo, è stato segnalato al tribunale per i minorenni di Venezia mentre sul caso, dopo l’intervento dei carabinieri, sono stati attivati anche i servizi sociali del comune dove la famiglia risiede. L’alunno era stato protagonista di altri episodi nei confronti di qualche compagno (a una bambina avrebbe tagliato una ciocca di capelli).
L’INCONTRO
«Sono andato a trovare la famiglia – dichiara il sindaco di Bagnolo di Po Amor Zeri – il padre lavora, si affidano al Comune per i servizi di trasporto». Zeri, che nel tempo libero è volontario dell’Auser ed è tra gli assistenti del pullmino scolastico, conosce il minore. «Sembra buono – spiega – ma forse il suo comportamento in classe è diverso. Spesso i ragazzini tendono a comportarsi in modo diverso quando sono tra loro, si montano». Un ragazzino non problematico, ma “esuberante” quindi. Di fronte all’ultimo episodio i genitori si sono però allarmati. La scuola è una secondaria di primo grado, per un genitore a 11 anni sono ancora bambini, ma capita che loro non avvertono il senso del limite. La dirigente reggente della scuola media Pio Mazzocchi di Castelguglielmo Annalisa Barion si è subito attivata incontrando i genitori e avviando i provvedimenti del caso. «Siamo sconvolti per quanto accaduto e stiamo cercando di gestire la faccenda con la massima delicatezza – ha detto la preside -. Abbiamo attivato tutti i canali, dai carabinieri ai servizi sociali, necessari per fare luce su quanto accaduto e capire le motivazioni che hanno portato a questo gesto». Intanto per il ragazzino è scattata la sospensione. Fino al 28 ottobre rimarrà a casa da scuola. Anche il tribunale per i minori di Venezia deciderà sul caso. Il bambino essendo minore di 14 anni non è imputabile per alcun reato.
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