Sassari Sono stati sei i locali cittadini inseriti nella nuova guida delle Osterie d’Italia 2025 di Slow Food presentata nei giorni scorsi: quattro, tutti al centro storico, nella sezione tradizionale e due nella nuova denominata “Locali quotidiani” e dedicata ai posti più informali ma comunque in grado di offrire una ristorazione di qualità.
L’exploit da registrare è quello del Vecchio Mulino, locale in via Frigaglia capace di curare sia la parte gastronomica con molta attenzione sia di ospitare eventi culturali molto frequentati. Quest’anno Il Vecchio Mulino ha raggiunto lo status di eccellenza venendo premiato con la Chiocciola, massimo riconoscimento assegnato “per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza”.
Gli altri tre locali in guida, coincidenza, si trovano nel giro di pochi metri tra piazza Tola e le vie che la circondano, a dimostrazione di quanto le iniziative private possano supportare la riqualificazione del centro storico cittadino: stiamo parlando di due ristoranti dedicati alla cucina tipica sassarese, l’Assassino in via Pettenadu e Le due lanterne in via Mercato, e la Taberna Santona proprio in piazza Tola.
La sezione “locali quotidiani” inaugurata quest’anno vede l’Enoteca Bistrot di Alessandro Mannoni e Piero Careddu in via Asproni, che si rivolge agli amanti dei vini naturali abbinati a una piccola cucina molto interessante, insieme alla salumeria e gastronomia Sale&Pepe in via Zanfarino, capace di vendere al banco prodotti selezionati e anche di preparare pranzi veloci e cene a tema.
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