Nuoro D’epoca, storiche e classiche: saranno oltre cento le moto vintage in esposizione, tutti i maggiori marchi delle due ruote rappresentati, e con loro le principali nazioni produttrici. Sono i numeri della terza edizione della mostra “Sardinia moto story”, prima e ancora unica manifestazione regionale di un settore che vanta un gran numero di appassionati anche nell’isola. La mostra torna dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia. Cambia la location, che dall’Exmè delle prime due edizioni si sposta ora nella grande galleria interna del Centro commerciale di Pratosardo. L’appuntamento è per venerdì 25 ottobre 2024, sabato 26 e domenica 27. Come avvenuto in precedenza la manifestazione è promossa, curata e organizzata dal Lambretta club Sardegna, il sodalizio regionale dedicato allo scooter di casa Innocenti che ha sede proprio a Nuoro. Costituito da circa 80 soci, è impegnato da anni in attività di beneficenza e solidarietà oltre che nella tutela del marchio Lambretta. Soddisfatto il presidente Giancarlo Cau. Anche se resta l’amaro per il disinteresse delle istituzioni pubbliche per un evento che voleva essere un omaggio alla grande tradizione motoristica dell’isola e in particolare di Nuoro.
«Mi duole constatare ancora una volta – dice Cau – l’assenza di patrocini e tantomeno contributi da parte del Comune in primo luogo, ma anche della Regione, nonostante le rassicurazioni che ci erano state date. In questo modo abbiamo dovuto provvedere autonomamente a tutte le spese soprattutto grazie agli sponsor privati che ringrazio per la grande disponibilità. Vorrei infine lanciare un appello a collezionisti o semplici proprietari di moto d’epoca affinché facciano uscire i loro gioielli dai propri garage, così da esporli già nella prossima edizione della nostra manifestazione, nel 2026, e far conoscere al pubblico un pezzo importante della nostra storia».
Quest’anno non ci saranno premi per gli espositori che arrivano un po’ da tutta la Sardegna. La moto più anziana, una Motobecane francese, è degli anni Venti, ma le stanno vicini marchi scomparsi da tempo come Frera e Sertum, accanto all’eterno Moto Guzzi. La carrellata prosegue sino agli anni Ottanta, con alcune perle degli anni Settanta di varie nazionalità: tedesche, giapponesi e ovviamente italiane. Ricca anche la partecipazione degli scooter: i visitatori non troveranno solo le Lambretta di ogni età, perché ci sarà anche una nutrita pattuglia di Vespa a cominciare dal primo tipo cosiddetto faro basso del 1948. Spazio anche agli affascinanti sidecar. L’ingresso è ovviamente libero, la mostra resterà aperta nei consueti orari del Centro commerciale.
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