L’Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione autonoma Valle d’Aosta ha indetto l’Avviso pubblico 2-2024 per favorire la presentazione di progetti a carattere locale e/o regionale capaci di generare nuove possibilità e soluzioni a problemi e priorità che impattano sulle giovani generazioni, a valere sulle risorse del Fondo per le politiche giovanili istituito con la legge regionale 15 aprile 2013, n. 12.
Le azioni progettuali, a pena di esclusione, devono avere come destinatari diretti esclusivamente giovani di età compresa tra i 14 e i 35 anni, residenti o domiciliati nel territorio regionale, ai sensi di quanto previsto dalla sopracitata l.r. 12/2013.
Il finanziamento regionale complessivo per ciascun progetto, pena l’esclusione, non potrà essere inferiore a euro 7.000,00 (settemila/00), né superare l’importo di euro 21.000,00 (ventunomila/00). L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto.
Possono essere Soggetti proponenti tutti gli Enti del Terzo settore, ai sensi dell’articolo 4 del Codice del Terzo settore, e gli enti iscritti all’anagrafe di cui all’art. 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, per i quali trova applicazione il dettato dell’articolo 101, comma 3, del Codice del Terzo settore, in base al quale il requisito dell’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore “RUNTS” si intende soddisfatto dall’iscrizione ad uno dei registri attualmente previsti dalle normative di settore, in combinato disposto con l’articolo 102, comma 2, lettera a), che abroga la disciplina ONLUS di cui al D.lgs. n. 460/1997, a decorrere dal periodo di imposta successivo all’autorizzazione della Commissione europea sulle disposizioni fiscali del Codice del Terzo settore sottoposte al predetto regime autorizzatorio.
La domanda di ammissione al finanziamento, corredata degli allegati necessari, va presentata, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia fiscale, alla Struttura politiche educative – Ufficio politiche giovanili dell’Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione autonoma Valle d’Aosta, sita in via Saint-Martin-de-Corléans, 250 – 11100 AOSTA, entro e non oltre le ore 23:59 del giorno 24 novembre 2024 a pena di inammissibilità, e nelle modalità seguenti:
- consegna a mano esclusivamente dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00, su appuntamento, contattando l’Ufficio politiche giovanili ai recapiti 0165/275854 e 0165/275855;
- invio da casella di posta elettronica certificata, all’indirizzo istruzione@pec.regione.vda.it.
L’avviso pubblico, la documentazione e la modulistica sono scaricabili sul portale web “QuiJeunes VDA”, curato dall’Ufficio politiche giovanili al link https://giovani.regione.vda.it/home.
Per informazioni è possibile rivolgersi ai referenti dell’Ufficio politiche giovanili della Struttura politiche educative ai recapiti 0165/275854 0165/275855 o all’email u-polgiovanili@regione.vda.it.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui