AUDIZIONE IN SENATO
“Le modifiche apportate ai decreti vanno nella direzione di chiarire alcune difficoltà applicative che si sono verificate in questi 18 mesi”. Antonia Ricci Direttore Generale dell’IZS delle Venezie e Presidente dell’Associazione degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali ha svolto un’audizione (video) in Senato sull’atto di Governo 199.
Dal suo ruolo di vertice in un Istituto che ospita il Centro di referenza europeo per l’influenza aviaria, Ricci ha messo l’accento sulla sorveglianza sanitaria degli animali selvatici “ovunque essi siano allocati anche in periodi temporanei”. Il riferimento è Centri di recupero CRAS, i cui finanziamenti “sempre molto scarsi”- ha detto- all’interno dei quali è “assolutamente necessario un controllo sanitario”. Il rischio di passaggio di virus importanti come quello dell’influenza aviaria dalla fauna selvatica agli animali domestici e anche all’uomo “è oggi assolutamente all’ordine del giorno”- ha affermato Ricci.
Riguardo alle modifiche al decreto legislativo 136/2022, Ricci si è espressa a favore della presenza di esperti nell’Unità di Crisi Centrale di rappresentanti esperti degli Istituti Zooprofilattici, “ una competenza eccezionale che questo Paese deve imparare a sfruttare sempre di più e sempre meglio”- ha affermato Ricci, sensibilizzando i Senatori delle Commissioni Agricoltura e Salute sull’esigenza di aumento delle risorse finanziarie per gli Istituti, il cui finanziamento “è rimasto sempre uguale dal 2014”, nonostante quindici anni di diagnostica e di ricerca continuative. “Gli istituti si trovano in questo momento in una fase complessa da un punto di vista economico” – ha spiegato Ricci contestualizzando il settore nella congiuntura degli aumenti di spesa, dall’energia alle materie prime.
“Credo che sia estremamente importante la questione relativa ai veterinari designati e ai veterinari aziendali- ha quindi aggiunto. “Quello che è stato detto finora – ha spiegato Ricci- è legato anche a una carenza che va vista alla fonte e cioè al fatto che abbiamo una grandissima difficoltà ad avere dei veterinari formati nella sanità pubblica e nel supporto alle produzioni, perché i nostri iscritti alle facoltà di veterinaria prediligono al più del 90% la cura dei piccoli animali”.
La Direttrice Generale dell’IZSVE ha messo l’accento sull’esigenza di “una elevata formazione per i Veterinari delle Scuole di specializzazione in sanità pubblica e in supporto alla zootecnia”. C’è bisogno, ha detto “di Veterinari con borse di studio come hanno laureati in medicina”. Infine, Ricci ha auspicato, “come è previsto anche dalla normativa istitutiva degli Istituti profilattici”, un collegamento nella formazione con le Asl, con il territorio e con l’Università.
Corale nel corso delle audizioni odierne è stata la richiesta di armonizzazione e coordinamento nazionale. “E’ fondamentale che ci sia”- ha affermato Ricchi. “Chi prende le decisioni lo faccia in modo coordinato, perché le malattie non vedono i confini delle regioni né degli Stati”. Ricci parla di “un periodo drammatico per le cosiddette epizoozie, legato inequivocabilmente ai cambiamenti climatici”. Sulle malattie da vettori (“che non c’erano fino a pochi anni fa in Italia”) la Direttrice Generale dell’IZSVE ha sottolineato il ruolo della prevenzione: “Sono convinta che la prevenzione sia quell’arma silenziosa che quando funziona non si vede, ma spesso si dimentica che è fondamentale”.
La rete degli Istituti, vanto italiano (“che ci invidiano in tutto il mondo”) è presente con una propria sezione in ogni provincia d’Italia, “insomma 100 laboratori diagnostici sul territorio nazionale. Un servizio di diagnostica e di ricerca veterinaria così capillare non c’è l’ha nessuno”- ha concluso.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui