I dati che aggravano la sanità a Sassari e in Gallura.
La situazione della sanità in Gallura e in provincia di Sassari è allarmante, a causa della carenza del personale medico, che mette in crisi tutti gli ospedali del territorio. In questi giorni arrivano anche i risultati allarmanti delle prove di ammissione al recente concorso per l’ammissione al Corso di Formazione per la Medicina Generale, a Sassari.
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In particolare, su 60 borse di studio messe a bando hanno partecipato e superato la prova solo 43 concorrenti. A renderlo noto il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Sassari, Nicola Addis. Si tratta di una brutta notizia per la sanità sassarese e gallurese, già in affanno a causa della carenza di medici.
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”Esprimo un grande rincrescimento, nell’apprendere che, in un quadro di grande sofferenza del SSN, i dati riguardanti il recente concorso per l’ammissione al Corso di Formazione per la Medicina Generale evidenziano una situazione particolarmente allarmante – ha dichiarato Addis -. Se le 115 domande di partecipazione potevano far sperare in un’inversione di tendenza rispetto all’edizione precedente i risultati sono stati molto deludenti”.
”Di questi (43 ndr) solo una parte accetterà di frequentare il corso – ha proseguito – Ricordo con nostalgia il numero elevato di concorrenti degli anni precedenti. Evidentemente la Medicina Generale non riscuote alcun appeal tra i giovani medici”.
Il presidente dell’ordine ha dichiarato che uno dei suoi impegni è stato quello di ”chiedere l’equiparazione dal punto di vista economico e del valore del titolo alle Scuole di Specializzazione Nazionali che prevedono già di loro una Borsa più remunerativa senza dover richiedere integrazioni da parte della Regione – ha aggiunto -. Sarebbe preferibile poter vantare il possesso di una vera specializzazione a tutti gli effetti come quelle delle altre branche della medicina, da “spendere” come titolo nei concorsi nazionali addirittura all’estero”.
Inoltre ha fatto presente che tutto ciò ”indebolisce il sistema sanitario proprio sul fronte principale, ovvero quello a cui il cittadino si rivolge per primo, il filtro indispensabile per evitare il sovraccarico nei Pronto Soccorso e negli Ospedali – ha detto -. Troppe sedi di Continuità Assistenziale (la Guardia Medica) e troppi Comuni soprattutto in periferia e più a rischio di spopolamento, dove la popolazione è più anziana e più bisognosa di assistenza e cure sono senza medico”.
Il presidente Addis ha poi espresso l’urgenza di ”trovare subito delle soluzioni senza le quali con la prima linea sguarnita la battaglia per una sanità migliore è perduta”.
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