Valeria Mantovan ha lasciato ufficialmente la fascia tricolore. Nel tardo pomeriggio di ieri, a partire dalle 19, si è svolto infatti il consiglio comunale “d’urgenza” per la dichiarazione di decadenza dalla carica di sindaco di Valeria Mantovan, nominata il mese scorso assessore regionale del Veneto dal governatore Luca Zaia.
“Per me è stato un onore essere il sindaco della città di Porto Viro che è una città fiorente, vivace e dinamica dal punto di vista del commercio – spiega l’ormai ex primo cittadino – Certo, occorre lavorare ancora di più sulla sicurezza in quanto stiamo vivendo un fenomeno che non riguarda solo la nostra città ma che non ci giustifica dal non attivarci, come stiamo facendo”.
Valeria Mantovan ci tiene poi a ricordare il suo legame e l’impegno che continuerà a mantenere nei confronti della sua città. “Per me, con o senza fascia, rimane l’impegno totale nei confronti della mia città – ha voluto sottolineare – C’è stata questa grande opportunità, non solo personale, ma soprattutto per tutta la città di Porto Viro ma anche per la provincia di Rovigo, di poter accedere ad uno scalino superiore dove possiamo dare risposte in maniera molto più significativa e, quindi, la mia decisione, che non è stata per niente facile, sono sicura che a lungo andare sarà capita e credo anche che sia stata quella più giusta”.
L’assessore ha poi puntualizzato alcune cose e si è tolta qualche sassolino dalla scarpa. “Mi meraviglio, ma neanche tanto, che l’opposizione contesti il fatto che noi abbiamo scelto la procedura della decadenza e non quella delle dimissioni – ha spiegato – La procedura della decadenza prevedeva la convocazione di tre consigli straordinari in cui si contestava la causa di incompatibilità per farmi decadere, mentre la minoranza avrebbe preferito, invece, che io mi dimettessi. Questo, con il solo obiettivo di far commissariare il Comune. Io ho impedito e fatto di tutto affinché il comune non venisse commissariato ma che, anzi, venisse retto fino alla prima casella di voto dall’amministrazione che, ricordo, è stata votata dai cittadini per portare avanti il programma. Mi stupisce e, anzi, veramente mi disgusta, il fatto che un amministratore e, in questo caso un ex sindaco (il riferimento è all’ex sindaco Maura Veronese, ndr), faccia il tifo perché venga commissariato il suo Comune adducendo alle spese di indennità che gli assessori e i consiglieri percepirebbero”.
Poi aggiunge. “Ricordo che i consiglieri non perdono niente e gli assessori percepiscono un compenso perché sono stati votati dai cittadini in quel ruolo e quindi anche lei se ne deve fare una ragione perché questa si chiama democrazia”.
Valeria Mantovan ha poi concluso con un pensiero al suo paese. “Porto Viro è una città a cui sono profondamente legata e lo sarò ancora di più nella veste di assessore regionale”.
Nel corso del consiglio non sono mancate delle stoccate dai banchi dell’opposizione, in particolare da parte di Mario Mantovan e Doriano Mancin, ai quali hanno risposto il vicesindaco e, da ora, reggente Thomas Giacon, Michele Capanna, Alessia Tessarin, Chiara Bovolenta e Michela Girardello.
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