Milano – Missione Tunisi: la Atom Cutting SpA di Vigevano, la Bombelli Giancarlo SpA di Parabiago e la Tecon srl di Assago prendono parte alle due giornate dedicate alle tecnologie italiane della lavorazione pelli al di là del Mediterraneo, dal titolo ’La technologie italienne, la clé de la créativité: le savoir-faire du cuir italien au service des entreprises tunisiennes‘. L’iniziativa – organizzata e promossa da ICE Agenzia Tunisi-Sezione Commerciale dell’Ambasciata d’Italia, in collaborazione con l’Ufficio Beni Strumentali e le associazioni italiane di categoria Assomac e Unic – si inserisce nel quadro di un accordo mirato a consolidare il partenariato italo-tunisino per il settore. Sono 13 le società italiane che hanno aderito, incluse le tre realtà dell’importante distretto industriale della Lombardia.
L’ambasciatore d’Italia Alessandro Prunas ha aperto i lavori della prima giornata: “Siamo lieti di accogliere in Tunisia questa importante delegazione italiana, accompagnata dai direttori di Assomac e Unic, a testimonianza dell’interesse e dei solidi rapporti di partenariato tra i due Paesi. L’Italia è oggi un leader mondiale sia per le tecnologie della lavorazione pelli, con oltre il 65% della produzione di macchinari esportata all’estero in 130 Paesi, rappresentando a livello mondiale il 37% delle tecnologie prodotte per il settore, sia per la pelle conciata, con una produzione pari al 62% europeo e al 25% mondiale. Ma è anche un partner strategico della Tunisia presente con investimenti in imprese locali: delle 190 maggiori aziende tunisine del settore il 70% produce per l’esportazione. Di queste circa il 60% beneficia di IDE e tra i principali partner troviamo l’Italia, primo investitore, con partecipazioni al capitale del 22% delle imprese tunisine. Un impegno concreto, quello italiano, che ci auguriamo di poter rinnovare ed ampliare nel futuro”.
Per il settore concia le ditte italiane presenti fanno riferimento a Unic-Concerie Italiane, fondata nel 1946, tra le più importanti associazioni mondiali di categoria: nella sua “mission” a sostegno degli associati la diffusione di una produzione ispirata ai valori e alla cultura dello stile, sviluppo tecnologico, qualità, sostenibilità, economia circolare responsabilità sociale e ambientale. Unic, che è membro di Confindustria, di Cotance-Confederazione Europea dei Conciatori e di ICT-International Council of tanneurs, rappresenta oggi oltre 1.140 aziende associate e 17.900 addetti e un valore della produzione di oltre 4,3 miliardi di euro nel 2023 di cui 2,9 derivanti da export.
Per macchinari e tecnologie le ditte italiane presenti fanno riferimento ad Assomac-Associazione Nazionale Costruttori Italiani di Macchine ed Accessori per Calzature, Pelletteria e Conceria, fondata nel 1982, che rappresenta oltre 130 grandi aziende costruttrici, con un valore della produzione nel 2023 di 650 milioni di euro. L’Italia è leader a livello tecnologico e nel 2023 le aree di destinazione del export di macchinari e tecnologie sono state nell’ordine: Europa 48,2%. Asia 22,6%, Americhe 19,4%, Africa 8,2% e Oceania 1,6%. In questo contesto la Tunisia si è collocata all’11° posto fra i mercati di sbocco.
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