Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Mini contratti di sviluppo per le imprese del Sud Italia #finsubito prestito immediato


  • Il Decreto Coesione lancia i mini contratti di sviluppo, volti a stimolare gli investimenti per le imprese del Mezzogiorno, su progetti che necessitano di fondi tra i 5 e i 20 milioni di euro.
  • I mini contratti di sviluppo intendono contribuire alla riduzione delle disparità economiche regionali e a rafforzare le capacità produttive, promuovendo lo sviluppo di tecnologie avanzate nei settori come le biotecnologie, il digitale e il green.
  • Gli obiettivi sono quelli di aumentare la competitività delle aziende, sostenere la transizione ecologica e la modernizzazione del Sud Italia.

Con l’approvazione del Decreto Coesione il 30 aprile 2024, il governo ha introdotto, oltre alle altre misure, i mini contratti di sviluppo, una nuova iniziativa volta a stimolare gli investimenti nelle imprese di diversa grandezza nel Mezzogiorno d’Italia.

I mini contratti di sviluppo serviranno a finanziare progetti che richiedono investimenti tra i 5 e i 20 milioni di euro e, insieme alle misure della ZES, sono concepiti per promuovere la riduzione delle disparità economiche regionali, rafforzando le capacità produttive locali. Vediamo nel dettaglio le direttive e i possibili beneficiari.

Cosa sono i mini contratti di sviluppo del Decreto Coesione

I mini contratti di sviluppo costituiscono quindi un nuovo strumento finanziario introdotto dal governo e sono appunto mirati a sostenere gli investimenti nelle imprese di dimensioni medie nel Mezzogiorno d’Italia.

Si focalizzano su progetti di investimento che richiedono capitali tra i 5 e i 20 milioni di euro e sono parte di un approccio più ampio volto a ridurre le disparità economiche regionali attraverso il rafforzamento delle capacità produttive locali.

Attraverso questi contratti, il governo offre sostegno finanziario per promuovere lo sviluppo di tecnologie avanzate e innovative nei settori ritenuti critici secondo il nuovo regolamento europeo, per rafforzare la competitività e la resilienza nei settori strategici, riducendo la dipendenza dalle catene di approvvigionamento straniere. Essi includono:

  • le biotecnologie;
  • le tecnologie digitali e “deep tech” (un termine che fa riferimento a tecnologie ad alto impatto fondate su scoperte scientifiche o innovazioni ingegneristiche);
  • le tecnologie per la sostenibilità ambientale.

Il fine è quello di incentivare le aziende, sia piccole che grandi, a investire in progetti che non solo hanno il potenziale di aumentare la loro competitività sul mercato, ma che contribuiscono anche alla modernizzazione e alla transizione ecologica del Mezzogiorno.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Gli investimenti vanno quindi portati avanti per almeno 5 anni, che scendono a 3 per le piccole e medie imprese. Lo stesso obiettivo è sostenuto dai diversi bonus per l’autoimprenditorialità introdotti sempre dal Decreto Coesione.

L’iniziativa fa parte di un più ampio pacchetto di incentivi, che include già investimenti superiori ai 20 milioni di euro sostenuti anche dalle misure del PNRR. Questi stanno contribuendo efficacemente al supporto delle catene produttive e alla realizzazione di progetti orientati alla transizione ecologica e digitale delle aziende.

tot bonifici istantanei

Chi sono i beneficiari dei mini contratti di sviluppo

mini contratti di sviluppo mezzogiornomini contratti di sviluppo mezzogiorno

I mini contratti di sviluppo sono progettati per supportare un ampio spettro di imprese tra gli attori di piccole, medie e grandi dimensioni, purché i loro investimenti rientrino nella fascia finanziaria tra i 5 e i 20 milioni di euro.

La misura è specificatamente indirizzata alle aziende che operano nelle zone del Mezzogiorno d’Italia, con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo economico nelle seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

I progetti ammissibili devono concentrarsi su tecnologie innovative e settori chiave come il digitale, i processi sostenibili e le biotecnologie, in linea con le priorità stabilite dal nuovo regolamento UE STEP.

Le aziende interessante devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, devono avere una sede in Italia e presentare almeno due anni di bilanci di esercizio. La contabilità deve essere necessariamente ordinaria e non devono essere presenti situazioni di difficoltà finanziaria o sanzioni interdittive. Le imprese devono quindi provare la loro regolarità fiscale e contributiva.

Per conoscere le modalità di presentazione della domanda sarà tuttavia necessario attendere un ulteriore passaggio, anche se la richiesta andrà inviata con molta probabilità ad Invitalia entro date ancora da stabilire, a cui seguiranno specifiche graduatorie.

Quali sono i contributi dei mini contratti di sviluppo

I contributi erogati alle imprese beneficiarie sono i seguenti:

Carta di credito con fido

Procedura celere

  • imprese di grandi dimensioni: contributo del 35% sulle spese;
  • imprese di piccole dimensioni: contributo del 55% sulle spese;
  • imprese di medie dimensioni: contributo del 45% sulle spese.

Va ricordato che i costi per le consulenze per realizzare il piano di investimento sono coperti al 50%, se ammissibili secondo il regolamento. Sono inclusi nelle spese ammissibili interventi di sistemazione del suolo aziendale (con limite del 10% del totale dell’investimento), opere murarie (con limite del 40% dell’investimento), l’installazione di nuovi impianti per produrre energia rinnovabile, programmi informatici e brevetti (con limite del 50% dell’investimento).

Sono ammesse solamente spese sostenute con modalità tracciabili, per costi su nuovi beni utilizzati dall’azienda, anche immateriali. Sono esclusi da quest’ambito di applicazione i beni in locazione finanziaria, macchinari usati, mezzi di trasporto, prodotti di valore inferiore a 1.000 euro e scorte di magazzino.

hype businesshype business

Le misure per lo sviluppo del Mezzogiorno

Il Decreto Coesione, come suggerisce già il nome, comprende tuttavia più di una misura volta a stimolare lo sviluppo del Mezzogiorno e si focalizza in particolare anche sul rafforzamento delle Zone Economiche Speciali (ZES), attraverso ingenti investimenti in capitale umano e semplificazioni normative.

Una delle iniziative centrali è il Fondo Ricerca Sud, dotato di 1,2 miliardi di euro, destinato a incentivare il rientro dei talenti italiani e a supportare la creazione di progetti che possano contribuire al rilancio economico delle regioni meridionali. Il fondo si nutre di risorse provenienti dai più recenti piani di finanziamento europei, oltre che dai residui dei precedenti piani nazionali.

Per quanto riguarda la semplificazione amministrativa e i benefici fiscali, queste misure, già applicate alle ZES, sono state estese anche alle Zone Logistiche Semplificate (ZLS) per facilitare ulteriormente gli investimenti e le operazioni aziendali.

Infine, il governo ha introdotto il bonus ZES, uno sgravio contributivo del 100% per i nuovi assunti nelle ZES del Mezzogiorno, disponibile per un periodo massimo di 24 mesi e fino a un massimo di 650 euro per lavoratore.

Viene limitato alle aziende con non oltre 15 dipendenti, un incentivo specificatamente pensato per stimolare l’occupazione nelle piccole e medie imprese, che rappresentano una componente vitale dell’economia del Mezzogiorno.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui