Venezia, violenza sessuale su una 17enne: «Aggredita da un militare in un bar a Rialto» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

In vacanza a Venezia con la cugina più grande, una 17enne arrivata dalla Puglia per trascorrere Halloween in laguna, dopo qualche bicchiere in compagnia di un giovane poco più grande di lei, è stata violentata nel bagno di un locale in campo Bella Vienna, a Rialto. 

La testimone

Il racconto arriva da una giovane veneziana, anche lei tra i bar quella notte per i festeggiamenti, testimone di quanto è accaduto. Ha ascoltato la vittima, andando in suo soccorso mentre stava per svenire praticamente davanti ai suoi occhi. Traumatizzata, sotto choc e ferita, la pugliese si è confidata con la coetanea veneziana ripercorrendo quello che aveva subito poco prima. Una violenza tra le 2 e le 3 della notte, all’interno del bagno di un locale. 

Nell’aiutarla, la veneziana ha ricevuto la confidenza. La minorenne pugliese aveva trascorso la sera a bere e parlare con un giovane, forse un militare, poi è entrata dentro al locale assieme a lui e sono andati in bagno. A quel punto lei ha però cambiato idea, ha detto che non voleva continuare, ma non è stata ascoltata dall’uomo che avrebbe continuato a spogliarla. Dopo la violenza l’avrebbe lasciata sola in bagno mentre non riusciva a reggersi neppure in piedi. 

L’arrivo dei carabinieri

In quel momento la 17enne ha incrociato lo sguardo della testimone veneziana, che l’ha ascoltata e soccorsa, mentre la minorenne era sotto choc. In base a quanto emerso, della segnalazione ricevuta dal Suem 118, allertato poco prima delle 3 di venerdì primo novembre con richiesta di soccorso a una persona che aveva subito violenza sessuale a Rialto, sono stati informati i carabinieri che nel giro di qualche minuto erano in Campo Bella Vienna. 

Le indagini

Lì i militari non hanno trovato nessuno una volta arrivati. Hanno perlustrato perciò tutta la zona, sono andati fino in piazzale Roma a piedi, passando per San Polo, non hanno trovato traccia delle persone indicate ma hanno recuperato l’identità e le generalità della testimone veneziana, che stanno attendendo in caserma per avere il suo racconto. Si sono messi in contatto con lei subito dopo i fatti appresi a seguito di quella notte, per avere informazioni utili alle indagini. Al momento nessuna denuncia ufficiale è stata presentata e i carabinieri comunque continuano a indagare. 

Hanno provveduto a prendere contatti con il locale dove si sarebbe consumata la violenza, che la notte stessa avevano trovato chiuso, e ora stanno vedendo e recuperando tutte le immagini delle telecamere: tutto quanto sia utile a ricostruire l’accaduto, a identificare l’aggressore. Verifiche anche sui pagamenti elettronici tracciabili.

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