di Bartolino Ferlazzo
GIORNALISMO E NORMATIVA (beata ignoranza)
Un proverbio recita ” … prima di parlare accertarsi che la bocca sia collegata col cervello … “, mai detto fu più attuale ai tempi nostri.-
Interveniamo, dato che nostro malgrado, siamo stati tirati in ballo, per chiarire, al sommo depositario della verità, alcuni aspetti relativi al giornalismo, alla libertà di stampa, alla libertà di pensiero, al diritto di cronaca e al diritto di critica.-
Qulacuno si ritiene esperto anche in questo campo, riteniamo senza la specifica preparazione in merito, parlare per sputare aria dai denti giusto per addossare ad altri le proprie colpe è facile, capirne il motivo è certamente complicato.-
Iniziamo parlando di Libertà di Stampa, ovvero la libertà di pensiero e di parola, sancita dall’art.21 della Costituzione Italiana, e prevede tra l’altro che ” … la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure …”, torneremo più avanti su questo; Libertà di pensiero, ovvero ogni persona ha diritto di cambiare credo, religione, concezioni ed idee politiche, di manifestare individualmente o collettivamente, sia in pubblico che in privato.-
Passiamo ai diritti; Diritto di cronaca, essendo la cronaca narrazione di fattori rivolti alla collettività, se ne deduce che, la funzione è quella di informare la collettività stessa, riportando gli avvenimenti così come realmente accaduti, nero – nero o bianco – bianco; Diritto di critica, si concretizza nell’espressione di un giudizio o di un’opinione che come tale, non può rigorosamente essere obiettiva.
Cronaca e critica, sono attività contigue nella realtà, ma intrinsecamente e funzionalmente diverse, entrambe concernano gli accadimenti di pubblico interesse ed i soggetti che vi sono coinvolti, ma mentre la Cronaca è esposizione dei fatti, ed il suo scopo è informare correttamente, pertanto deve essere fondata su scrupolosa obiettività, la Critica consiste, invece, in un’attività espressamente valutativa di un dissenso o in un dissenso quasi sempre ragionato, rispetto alle opinioni o alla condotta altrui e, si configura come un’analisi di eventi, fenomeni e condotte e le conseguenze che a queste siano casualmente riconducibili, fermo restando che tale diritto di cronaca, non si concretizza nella semplice narrazioine dei fatti, ma in un giudizio o nella manifestazione di un’opinione, libera senza preventivi controlli, per cui i limiti scriminanti sono più ampi che nel diritto di cronaca.-
Chiariti questi concetti, per chi li sconosce completamente, se riportiamo il tutto alla situazione liparota, possiamo così riassumerla, nessuno si prende la responsabilità, dunque non da apporti concreti, nessuno ha il coraggio di contraddire, di contestare, di criticare ad eccezione di quei giiornalisti professionisti e non, di blog indipendenti e non assoggettati, per il resto rimane < il nulla >.-
Raccontare la verità, dimostrabile, è compito di ogni cronista professionista o dilettante; dire la verità significa far parlare tutti coloro a cui non viene permesso di parlare, di far sentire le proprie opinioni, le loro proposte, di contraddire e di criticare, questa è democrazia.- Questi atteggiamenti portano a misurare le forze contrapposte, da una parte l’autoritarismo politico, la verità secondo le indicazioni dei “capi”, dall’altra la costante, martellante, incessante esposizione della verità, dell’accaduto, delle immense bugie e negazioni della stessa, l’accertamento di fatti concreti, sempre documentati, é questo in sintesi quato riportava, Sergio Di Caprio meglio conosciuto come Capitano Ultimo, che catturò Totò Rina, < … vince chi ha la superiorità informativa sull’avversario … > voi siete battuti in partenza, per tanti ed ovvi motivi, fatevene una ragione.-
Stampa compiacente, ovvero l’appiattimento della volontà, specialmente nella ricerca della verità, e particolarmente abbassando la testa, per riportare quanto ti viene “ordinato, quanto ti viene imoposto” dal deus, dalla fonte unica dell’assoluta verità; questo stato di cose, porta ad attenzionare quello che si vuole far sapere manipolando tutto, generandolo ad arte, diffondendolo, e propagandolo come sapienza, cultura, che ripetuto tante volte viene identificato come verità, e nel contempo sostituisce la realtà, il tutto condito da una specie di odio allo stato puro, che rappresenta un meccanismo distruttivo, tipico dei poteri autoritari; infatti la minima traccia di verità diventa colpevolezza in un sistema clientelare ed autoritaristico.-
Abbiamo letto di “controlli preventivi”, immaginiamo si tratti di controlli sulla salute, perché altrimenti, potremmo essere di fronte ad un controllo sulle persone, sulle cose, sugli scritti, sulle idee, sulla libertà e, VOGLIAMO ricordare, a chi ancora vive di, possibili, ricordi o di nostalglia, che i tempi dell’olio di ricino nero e delle purghe rosse, sono tramontati; per chi vive di bufale e di scappellamenti in tal senso, lo invitiamo a documentarsi e leggere attentamente, una sentenza del Tribunale di Cassino, che si è rifatto ad una pronuncia della Corte di Cassazione sui controlli preventivi, ” … in quanto blog, forum ecc, che certamente costituiscono mezzi di comunicazione del proprio pensiero o anche di informazioni, non rientrano nel concetto di stampato o prodotto editoriale, di cui all’art.1 L.62/2001, pertanto ad essi non si applicano le limitazioni in tema di
sequestri/controlli preventivi, previsti dalla norma costituzionale … “; speriamo di essere stati abbastanza chiari, verso quel pozzo di cultura, che ignora totalmente, come dimostrato, la normativa esistente, aggiornatevi e come intelligentemenmte scrive l’Avv. Alfio Ziino ” … non fate politica, non sapete di cosa si tratti, continuate a fare bottega, ma non aspettatevi ne simpatia ne apprezzamenti … ” mai verità calza a pennello, come nella realtà liparota di oggi.-
Abbiamo letto di Masaniello, sicuramente, i colmi di cultura, sanno che si tratta di Tommaso Aniello, pescatore e pescivendolo di umile strazione sociale, ma protagonista della vasta rivolta che vide dal 7 al 16 luglio 1647, la popolazione napoletana, insorgere contro la pressione fiscale imposta dal governo spagnolo e, lo si vuole far passare come un poco di buono; se si aveva l’idea di screditare quanti agiscono come Masaniello ha fallito, provocando l’esatto contrario della sua eventuale derisione, che povertà.-
Per distrarre i liparoti, dalle mancate risoluzioni dei problemi quotidiani che, vi siete fatto carico di risolvere ma solo in campagna elettorale, andate a sbattere in argomenti di cui sconoscete, norme, dottrina ed applicazione, abbiate il coraggio di accettare di aver sbagliato e di non addebitare ad altri le proprie colpe, le proprie manchevolezze; i controlli preventivi, anche solo a nominarli, potrebbero prefigurare un incitamento a forme di governo e di amministrazione, dichiarati fuori legge, che fortunatamente, sono state spazzate via, dalla grande necessità e volontà di libertà e di democrazia questo, guarda caso, li riporta a quel passato che si doveva abbattere definitivamente, che doveva rappresentare la parte negativa del vecchio, di chi non ha
fatto nulla per i liparoti da cinquant’anni a questa parte, così come profetizzato, dal leader massimo, ma le bugie hanno sempre la gambe corte; il vostro linguaggio è simile a quello dei Sint, una delle due grandi famiglie della comunità rom d’Europa, che viene definito Kriss, ovvero legge, giudizio, castigo.-
In attesa, di conoscere come sono stati impiegati i proventi della tassa di sbarco e, delle diverse somme accreditate dall regione Sicilia, Stromboli e Ginostra sono in ginocchio abbandonate, da chi avrebbe dovute difenderle in tutte le sedi istituzionali e non, ed invece, come da comunicati, non sono stati presenti anche fisicamente sull’isola, disgrazie su disgrazie.-
In fin dei conti libertà, uguaglianza e democrazia, sono termini, nella bocca di tutti ma nei fatti di di nessuno e di chi veramente dovrebbe applicarle, chi tenta di privarti della tua libertà di espressione, di contestazione, di critica sarà solo un democratico di facciata e solo nelle parole e nel dimostrare la sua grande sapienza, ma non lo sarà mai nei fatti, molto meglio chi accetta la sfida e si confronta anche a costo di feroci contestazioni, dimostrando rispetto verso le persone, le loro capacità e la loro intelligenza, che si trova di fronte.-
E concludiamo, come scriveva Mohamed Fedi Ben Saadi ” … non c’è peggior dittatura, di una falsa democrazia … “.- Аугури Липари.
La compagnia del gruppo Msc dispone già della prima unità a propulsione ibrida: un monocarena hybrid high speed craft destinato a rinnovare e rafforzare i collegamenti marittimi a corto raggio. “L’attenzione alla tutela dell’ambiente è uno dei nostri principali obiettivi e di Msc” è il commento dell’amministratore delegato di Snav, Giuseppe Langella. “Siamo orgogliosi di poter iniziare a operare con un’unità di ultima generazione dotata delle migliori tecnologie per l’ambiente”.
E’ stata progettata dal centro di ricerca di Intermarine di Messina; la nave sarà dotata di motori di ultima generazione per ridurre le emissioni in atmosfera e di una propulsione elettrica ‘green mode’ per effettuare le manovre in entrata e uscita dai porti a zero emissioni.
Costruita interamente in lega di alluminio elettrosaldato, con procedimento Metal-arc Inert Gas (MIG), avrà una lunghezza fuori tutto di 58,20 metri, a una larghezza fuori tutto di 11,50 metri, sarà in grado di trasportare fino a 750 persone (738 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio) e potrà viaggiare a una velocità massima di ben 34 nodi.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link