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IMU 2024, seconda rata: esenzioni, aliquote e scadenze #finsubito prestito immediato


Versamento della  seconda rata dell’IMU 2024: chi dovrà pagare? Quali sono le esenzioni e come si potrà pagare? Tutte le cose da sapere per rispettare i termini.

Photo by martaposemuckel – Pixabay

IMU: cosa sapere

Ci siamo quasi il pagamento della seconda rata dell’IMU 2024, scadenza fissata il prossimo 16 dicembre. Andiamo a conoscere allora chi è tenuto a pagarla, quali sono le esenzioni previste e le modalità di versamento. L’IMU rientra tra quei tributi da versarsi ai Comuni, che definiscono le aliquote con eventuali agevolazioni.

Di sicuro un’importante esenzione è quella riguardante la prima casa, che è esente totalmente dall’imposta comunale. Nel caso però che l’immobile sia classificato di lusso, ecco che il beneficio va a decadere. Per il 2024 l’IMU dovrà essere pagata da:

  • proprietari di fabbricati
  • aree fabbricabili e terreni agricoli
  • titolari di diritti come l’usufrutto, il diritto d’uso e il diritto di abitazione.

Anche le figure del concessionario di aree demaniali e il locatario di immobili in leasing sono tenuti al versamento dell’imposta. Da tenere inoltre a mente che anche il coniuge assegnatario della casa coniugale dopo una separazione legale sarà tenuto a versare la tassa comunale, se l’immobile dovesse rientrare nella categoria lusso.

L’IMU è dovuta sugli immobili di categoria catastale A1, A8 e A9 anche per la prima casa.

IMU 2023, seconda rata: esenzioni aliquote, e scadenze

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Photo by AlexanderStein – Pixabay

Quali sono le aliquote IMU 2024

Per la tassa sulle proprietà immobiliari, si deve fare riferimento ad un’aliquota ordinaria pari allo 0,86%. Tale percentuale può essere aumentata dai Comuni, fino ad un tetto massimo dell’1,06%, o presentare una riduzione fino allo 0,5%, che può arrivare a toccare la quota dello 0,1%. Gli immobili ad uso produttivo riconducibili al gruppo catastale D, vedono un’aliquota pari allo 0,86%.

Per quanto riguarda invece i fabbricati rurali ad uso strumentale l’aliquota sarà pari allo 0,1%, così come anche per quegli immobili e fabbricati, che sono da destinarsi alla vendita. In merito invece la tassazione dei terreni agricoli, troviamo essere definita un’aliquota dello 0,76% .

Chi è esentato dal pagamento

Vi sono delle situazioni in cui si viene esentati dal versamento dell’IMU. Ad esempio non sono tenuti a pagare la tassa comunale coloro che sono possessori dell’abitazione principale. In questo caso la proprietà immobiliare dovrà coincidere con la propria residenza anagrafica. Sono inoltre esentati dal pagamento dell’IMU e coloro che possiedono un immobile risultante essere classificato nelle categorie catastali C2, C6 e C7.

La tassa sugli immobili non è da versarsi anche dagli inquilini, dai comodatari, nel caso si tratti di società di leasing che concedono il contratto, dal coniuge non assegnatario dell’immobile, dai possessori di immobili occupati che abbiano già presentato denuncia, e da quegli affittuari delle aziende, con annesso immobile.

Quali sono le agevolazioni per il 2024

Volendo dare uno sguardo a quelle che sono le altre agevolazioni previste per l’anno in corso che riguardano l’IMU, troviamo la base imponibile dell’IMU è ridotta del 50%. Tale eventualità si profila per le abitazioni date in comodato d’uso ai parenti in linea diretta, che andranno ad utilizzare l’immobile come abitazione principale, comprovata dalla loro residenza. Tuttavia faranno a tale riduzione, eccezione le categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

Un’altra riduzione scatta per i pensionati che risiedono all’estero, che percepiscono una pensione in regime di convenzione con l’Italia. Questi potranno versare l’IMU per una quota pari al 37,5%. Tale condizione sarà attuabile a patto che la loro abitazione in Italia non sia messa in locazione, o proposta in comodato d’uso.

IMU 2023, seconda rata: esenzioni aliquote, e scadenze
Photo by neelam279 – Pixabay

Vediamo inoltre che l’IMU può essere soggetta ad una riduzione pari al 75%, quando l’oggetto della tassazione sono le aree fabbricabili o le abitazioni concesse in locazione con canone concordato. Infine parliamo di una riduzione del 50% quando vengono a presentarsi quei fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili, ma che in ogni caso non vengano utilizzati in alcun modo.

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Come pagare

L’ IMU attualmente potrà essere versata andando ad utilizzare il modello F24, altrimenti ci si potrà avvalere della piattaforma digitale PagoPa. Anche attraverso gli sportelli di Poste Italiane sarà possibile provvedere al pagamento della tassa comunale, mediante l’uso del bollettino postale.





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