CREMA – «Questo è il piano delle opere pubbliche che segna un cambio di passo. Nessuno ha la bacchetta magica, non risolverà tutti i problemi della città, ma credo che possa contribuire grandemente. E per la prima volta accendiamo dei mutui dopo parecchi anni, destinati a opere e manutenzioni». Così il sindaco Fabio Bergamaschi ha presentato oggi in sala Galleria il piano delle opere pubbliche per il triennio: ambizioso e con investimenti in linea teorica per quasi 24 milioni di euro. Ma molti dei lavori sono vincolati all’arrivo risorse derivanti da bandi e da contributi regionali. Al suo fianco gli assessori esterni ai Lavori pubblici Giorgio Pagliari e al Bilancio Giuseppe Bellandi.
«Possiamo ripartire con i mutui in quanto abbiamo in scadenza nel 2027 due milioni e 700mila di euro di Boc (titoli emessi dal Comune) e dunque si liberano spazi per una fase nuova per le politiche di bilancio», ha aggiunto Bellandi. «Con i mutui finanzieremo 800mila euro per la manutenzione delle strade che, aggiunti a quelli spesi quest’anno, fanno 1,6 milioni di euro — ha sottolineato il sindaco — cifra che sino ad ora veniva spesa forse in cinque anni se non di più». Ci sono anche cantieri in fase di avvio, come quello alla rotonda del cimitero: «Entro un mese partiremo con questo importante intervento — ha precisato Pagliari — non solo rifacimento asfalto ma anche della fognatura che non funziona. Programmeremo anche lavori notturni per evitare ingolfamenti del traffico».
Una fetta importante degli investimenti del triennale, pari a un milione di euro, è stata destinata alla riqualificazione urbanistica di viale Europa. Un progetto che prevede anche di ampliare il parco Bonaldi sfruttando l’area di proprietà comunale al di là della strada e inglobando l’attuale parcheggio. Viale Europa cambierà volto: da strada di grande comunicazione tra il centro e la periferia cittadina, a viale urbano con ampi spazi ciclopedonali, nuove alberature e arredi e un recupero parziale. Non sarà più concepito come una strada a scorrimento veloce verso Lodi, funzione ormai in parte dismessa, ma bensì come un viale urbano dove potrebbe essere anche valutata l’istituzione di una zona con limite di velocità a 30 chilometri. Dello studio in merito si sta occupando l’ingegner Massimo Percudani, professionista che per il Comune già aveva elaborato il Piano urbano della mobilità sostenibile.
Per quanto riguarda il prolungamento della Gronda nord, per collegare via Treviglio con via Caravaggio e offrire uno sbocco ai mezzi pesanti della zona industriale ex Olivetti, il piano è triennale: ci sono i 7 milioni della Regione, di cui 1,4 arriverà a stretto giro di posta consentendo l’avvio della fase progettuale. Gli altri andranno garantiti dal Comune.
A livello di edilizia popolare, l’anno prossimo il Comune spera di poter finalmente mettere mano alla disastrata palazzina di via Galli. Servono 750mila euro per riqualificarla e garantire una sistemazione consona ai 14 appartamenti. L’edificio di proprietà dell’ente è stato candidato a un bando regionale che finanzia al massimo mezzo milione. «Come Comune — ha sottolineato Bergamaschi — garantiremo il resto della spesa».
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