C’è la capolista Pescara con 800 tifosi ma gli amaranto hanno grandi motivazioni. Troise: “Possiamo colpirli” #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Tra nuovo stadio, Pescara e i derby. Partono da oggi sette giorni che potranno cambiare il futuro dell’Arezzo, sia sul campo e che in società. Questo pomeriggio alle ore 15, al Comunale si gioca la 15esima giornata di campionato contro la capolista Pescara nel big match del Girone B. Quinta contro prima in graduatoria.

Domani, invece, alle ore 12 presso la Sala Rosa del Palazzo Comunale di Arezzo verrà presentato ufficialmente alla città il nuovo progetto stadio, mentre venerdì si giocherà il primo dei due derby contro il Perugia. Ragionando step per step, ieri l’allenatore dell’Arezzo Emanuele Troise ha presentato la gara contro il Pescara, prima analizzando gli abruzzesi: “Giochiamo con un avversario che è riuscito a dare continuità e costanza alle prestazioni grazie ad un allenatore di livello. Il Pescara sta raccogliendo quello che ha seminato. Per noi deve essere una tappa di grande motivazione e di stimolo, considerando anche il nostro cammino”.

“Abbiamo sempre parlato di poca continuità – dice ancora Troise – ma oggi ci sono tutte le circostanze per affrontare bene questa partita, soprattutto perché siamo in casa con il nostro pubblico, e non c’è momento migliore”.

Saranno 800 i tifosi del Pescara che arriveranno al Comunale, per questo è previsto il pubblico delle grandi occasioni anche da parte di quello di fede amaranto, per sostenere un Cavallino che non vince da tre partite, ovvero dal successo di fine ottobre proprio in terra aretina contro la Spal: “Ho spiegato alla squadra che il Pescara si esalta non solo per il discorso di qualità e di collettivo, ma spicca per l’aggressività, recupera tanti palloni, quindi dovremo essere bravi su tutti i fronti e disputare una partita completa. Ci sono delle situazioni in cui possiamo fargli male; dobbiamo, quindi, tenergli testa su tante componenti. Mi piacerebbe vedere la squadra insistere, senza concedere troppo agli avversari. Dobbiamo migliorare alcune situazioni individuali, dove usciamo un po’ dalla gara. Oggi mi aspetto la capacità di rimanere per tutti i novanta minuti sul pezzo e di offrire un alto livello in tutte le fasi”.

Troise racconta anche un episodio arrivato nel post Milan Futuro di domenica scorsa: “Ci siamo guardati negli occhi, consapevoli che doveva cambiare qualcosa. Potevamo raccogliere di più, calendario alla mano, vedi Carpi, Ascoli e proprio contro i rossoneri. Quindi siamo consapevoli e abbiamo cercato di creare una settimana di motivazione. Oggi la pressione è più alta, il coefficiente delle partite lo stesso, stimoli per tentare di alzare l’obiettivo e la mentalità e recuperare qualcosa che abbiamo lasciato per strada”.

Capitolo formazione: “Damiani c’è. L’ho visto tranquillo. Gigli nonostante abbia stretto i denti, secondo me la caviglia non è guarita del tutto, ma verrà in panchina. Gaddini a causa di un problema muscolare, non partirà dal primo minuto. Sui titolari ci sono sempre 2/3 ballottaggi, ma la struttura rimane sempre nella base del 4-3-3”. Fischio d’inizio alle 15.