Momento di raccoglimento al quartiere Cep dove è stato innalzato il monumento. La mamma di un giovane morte in un incidente: «Rispettare la vita»
C’erano anche i genitori dei tanti ragazzi morti in incidenti stradali davanti alla stele con le foto delle 80 vittime della strada deceduti in provincia di Foggia dal 2018 ad oggi. «Questo è un momento che tocca profondamente tutti noi e ci fa riflettere che la vita è un dono e bisogna rispettarla seguendo soprattutto le regole del codice della strada». Lo ha detto Rosa Viggiano, mamma di Antonio Pio Di Bari un giovane di 25 anni che nel 2017 perse la vita in un incidente stradale, promotrice del monumento eretto al quartiere Cep a Foggia per ricordare le vittime di incidenti stradali del territorio. Ne ha parlato in occasione del momento di raccoglimento che si è svolto domenica pomeriggio davanti alla lapide con le foto delle 80 vittime di incidenti stradali. L’iniziativa anticipa la giornata mondiale delle vittime della strada che si celebra ogni anno il 19 novembre ed è stata organizzata con il coinvolgimento della Cisl e delle mamme delle vittime, in particolare di Rosa Viggiano e Giulia Iacubella (madre di Ilaria Mirasole, la 18enne deceduta insieme al fidanzato Nicola Pio Di Lorenzo, il 9 luglio del 2023 sulla tangenziale 673).
Gli oggetti
Davanti al monumento su un lenzuolo sono stati poggiati quelli che sono i simboli degli oggetti utilizzati dai giovani , alcuni dei quali (come un casco ed un orologio) indossati dalle vittime al momento dei sinistri in cui hanno perso la vita. Tanti i presenti, soprattutto i genitori delle giovani vittime e la sindaca Maria Aida Episcopo con rappresentanti dell’amministrazione comunale. La benedizione al monumento è stata fatta dal parroco don Antonio Menichella che ha portato la vicinanza alle famiglie dell’arcivescovo monsignor Giorgio Ferretti. «Ogni volto sulla lapide – continua Viggiano – rappresenta una storia, un sogno spezzato, un futuro che avrebbe potuto essere. Loro continuano a vivere nei cuori di chi li ha amati tanto. Ogni anno con questa manifestazione li ricordiamo e ricordiamo quanto sia fondamentale il rispetto delle regole del codice stradale».
La strage continua
Purtroppo la strage sulle strade non si ferma. In quattro giorni 22 morti, e solo nella giornata di domenica, si registrano cinque vittime (una anche in Puglia). I dati sono forniti dall’Asaps, l’associazione amici della polizia stradale che per quest’anno al 10 novembre già conta 1.254 vittime in Italia.
Una strage silenziosa e costante tanto che gli incidenti stradali rappresentano oggi la principale causa di morte tra i bambini e i giovani adulti di età compresa tra 5 e 29 anni. E secondo quanto riferisce l’Onu, costano alla maggior parte dei paesi il 3% del prodotto interno lordo, un impatto devastante per le economie oltre che per le famiglie colpite. Il rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), attesta che il numero di vittime sulla strada in tutto il mondo rimane inaccettabilmente elevato, con circa 1,35 milioni di morti ogni anno. Per il presidente dell’Asaps Giordano Biserni siamo «di fronte a dati imbarazzanti». «È indispensabile il controllo degli uomini in divisa» ma anche che si finisca di «criminalizzare gli autovelox».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui