È stato ufficialmente istituito il nuovo Distretto Biologico del Montecucco, il decimo in Toscana, che rafforza il ruolo della regione come leader nazionale del biologico. Il nuovo biodistretto mira a valorizzare e tutelare un territorio dalle profonde tradizioni agricole, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile sia a livello ambientale che socioeconomico.
Un traguardo importante per la Toscana
La presentazione del progetto si è svolta presso il Forum Fondazione Bertarelli, alla presenza della vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi. Con lei, il presidente del neo-distretto Francesco Saverio Benedetti e i sindaci dei Comuni di Cinigiano, Civitella Paganico, Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano, Roccalbegna e Campagnatico.
Questo risultato segna un importante passo avanti per il territorio, che punta a diventare un modello di eccellenza nell’agricoltura biologica e sostenibile, sia in Italia che a livello internazionale. La Toscana si conferma leader nel settore biologico, con oltre il 37,5% di superficie agricola utilizzata a biologico, rispetto a una media nazionale del 19,8%. Inoltre, il 13,3% delle aziende agricole della regione adotta il metodo biologico, quasi il doppio rispetto alla media nazionale del 7,4%. I dati ISMEA presentati a ottobre evidenziano il ruolo della Toscana come esempio virtuoso, ora ulteriormente rafforzato dal Distretto Biologico del Montecucco, che vanta una percentuale di superficie agricola biologica superiore al 56%.
Un modello di sostenibilità e biodiversità
Il Distretto Biologico del Montecucco nasce grazie al supporto della Regione Toscana, del Distretto Rurale della Toscana del sud, di CIA, Coldiretti e Unione Agricoltori Montecucco. L’obiettivo è promuovere un’agricoltura che valorizzi la biodiversità, incentivando un modello di sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale e socioeconomico.
Otto aziende agricole rappresentano il cuore pulsante del biodistretto: ColleMassari, Salustri, L’Impostino, Franci, Podere dei Fiori, La Pollinosa, Le Colline Amiatine e Podere Ciuffoni. Queste realtà, tutte impegnate nel biologico, producono eccellenze locali come vino, olio, miele, farine e prodotti di origine animale. Il numero di aziende aderenti è destinato a crescere, dato che numerose realtà hanno già presentato domanda di adesione. I prodotti delle aziende che fanno parte del distretto riporteranno il logo del biodistretto, garantendo un marchio di qualità e un impegno concreto per il territorio. Un requisito essenziale per l’adesione è che almeno il 30% della produzione sia certificata biologica.
Una voce di cambiamento per il territorio
Francesco Saverio Benedetti, Presidente del Distretto Biologico del Montecucco e Chief Financial Officer di ColleMassari, ha dichiarato: “Oggi celebriamo un momento di grande importanza per il nostro territorio: il riconoscimento ufficiale della Regione Toscana al Distretto Biologico del Montecucco. Questo traguardo è il frutto di un’idea nata più di un anno fa, quando abbiamo iniziato a parlare della possibilità di creare un Distretto Biologico che potesse valorizzare e sostenere il nostro territorio. Con l’impegno di tutti, grazie a una coesione straordinaria e a una visione condivisa, siamo riusciti in pochissimo tempo a trasformare questa idea in realtà. Quello di oggi è il risultato di uno sforzo collettivo che ha visto aziende, istituzioni e comunità lavorare insieme per promuovere un’agricoltura sostenibile, radicata nelle nostre tradizioni e attenta al futuro. La nascita del Distretto Biologico di Montecucco rappresenta un momento storico per il nostro territorio. Lavoriamo per costruire un futuro sostenibile e inclusivo, che metta in luce le potenzialità delle nostre comunità. Questo progetto permette di proteggere il nostro patrimonio naturale e agricolo e di offrire nuove opportunità economiche e sociali ai cittadini e alle aziende”.
Un impegno per il futuro delle comunità rurali
La vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi, ha sottolineato: “I Distretti biologici sono oggi fondamentali per porre una sempre maggiore attenzione non solo verso l’agricoltura e la tutela delle produzioni, ma anche ai caratteri di identità territoriale e paesaggistici dei luoghi, ai criteri della sostenibilità ambientale e di conservazione del suolo agricolo e verso la tutela dell’agrobiodiversità, oggi fortemente minacciata dai cambiamenti climatici. Oggi il distretto biologico è un segnale forte di volontà di una cultura volta al cambiamento che viene dai territori. Per questo i comuni e gli amministratori hanno un ruolo fondamentale per favorire la creazione di un distretto biologico che possa dare vita a un cambiamento della mentalità verso un modello sempre più sostenibile. È infatti sulla società e sulla qualità della vita che si riflettono anche gli impatti ambientali ed economici, positivi e negativi, delle scelte effettuate a livello territoriale, sulle produzioni di base e lungo la filiera agroalimentare, sostanzialmente in termini di sicurezza alimentare, occupazione, salute, equità e inclusione sociale. Per questo il distretto biologico rappresenta uno strumento che va a rafforzare le comunità rurali che mettono al centro del proprio programma di sviluppo la sostenibilità, sia ambientale che economica. Le attività del distretto biologico di Montecucco potranno per questo rappresentare un valore aggiunto anche per il distretto rurale della Toscana del sud, ponendosi come elemento propulsivo con particolare riguardo a un approccio biologico per la gestione dell’agricoltura e dell’ambiente”.
Il logo del distretto biologico del Montecucco
Il logo del Distretto Biologico del Montecucco esprime visivamente l’identità sostenibile del progetto. La parola “BIO” appare in verde chiaro, simbolo di vitalità e crescita, mentre la tonalità più scura richiama la stabilità e il legame con il territorio. Al centro della “O” si trova un simbolo che ricorda una foglia, un frutto o un’ape, evocando i valori chiave della biodiversità e della sostenibilità. La scritta “DISTRETTO BIOLOGICO MONTECUCCO” sottolinea la missione del progetto, rafforzando l’identità visiva sui prodotti locali.
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