In questi giorni datori di lavoro e lavoratori sono alle prese con il Bonus Natale, un’indennità una tantum di massimo 100 euro netti, che potrà essere erogata direttamente in dichiarazione dei redditi o richiedibile nella tredicesima previa istanza.
Bonus Natale: ecco una piccola guida di orientamento aggiornata alle ultimissime modifiche di una misura che ancora porta con sé molti dubbi di applicazione.
A chi spetta
Il bonus può essere richiesto dai lavoratori dipendenti, a prescindere dal tipo di contratto subordinato (indeterminato, determinato, intermittente etc). Sono esclusi però i co.co.co e più in generale, i titolari di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
Per ottenere il bonus Natale, i lavoratori dovranno avere contemporaneamente specifici requisiti relativi a reddito, stato familiare e capienza fiscale:
Reddito: il reddito complessivo da lavoro dipendente, percepito tra il 1° gennaio 2024 e il 12 gennaio 2025, non deve eccedere i € 28.000. L’Agenzia delle Entrate ha specificato che deve essere considerato il cosiddetto “reddito di riferimento”, cioè quello da utilizzare per la determinazione delle agevolazioni fiscali, al netto dell’abitazione principale. Quindi, per esempio, si dovrà tenere conto dei redditi assoggettati a cedolare secca e delle mance detassate.
Stato familiare: Il lavoratore deve avere almeno un figlio fiscalmente a carico, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato.
Sono considerati fiscalmente a carico i figli di età non superiore a 24 anni con reddito complessivo fino a 4mila euro al lordo degli oneri deducibili. I figli con più di 24 anni, invece, si considerano fiscalmente a carico se hanno un reddito non superiore a 2.840,51 euro.
Capienza fiscale: l’imposta lorda sul reddito da lavoro deve essere superiore alla detrazione prevista per i redditi di lavoro dipendente. La verifica della capienza deve essere effettuata senza operare la riduzione di 75 euro prevista dal d.lgs. 216/2023. La no tax area è di €8.501.
A quanto ammonta il bonus Natale
L’importo del bonus non è fisso e ammonta a massimo 100 euro netti, rapportati alle giornate effettivamente lavorate nel 2024, cioè le giornate per i quali il lavoratore ha diritto alle detrazioni per lavoro dipendente.
Come richiederlo
Il bonus Natale non è automatico. L’erogazione avviene:
- presentando al datore di lavoro una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che ne attesti il diritto e tutte le condizioni, compreso codice fiscale del figlio e il codice dell’altro genitore. Nota. Solo i dipendenti pubblici dovranno effettuare la richiesta tramite il sito NOIPA entro il 23 novembre.
- in alternativa, in dichiarazione di redditi (730/2025).
Rischio di vedersi recuperato il bonus
In sede di conguaglio il datore di lavoro verificherà la spettanza del bonus. Se il lavoratore non ne aveva diritto, il datore di lavoro provvederà al recupero in busta paga.
È fondamentale che il lavoratore consideri con attenzione tutte le condizioni per evitare errori. Non può certamente essere il datore di lavoro ad effettuare, ex ante, la verifica delle condizioni di spettanza.
Per questo è consigliabile procedere in fase di dichiarazione dei redditi.
I lavoratori che avessero fruito del bonus pur non avendone diritto o in misura superiore e non ci sia la possibilità per il datore di lavoro di effettuare il recupero (es. rapporto cessato durante l’anno o bonus richiesto da altro coniuge/convivente) dovranno restituire, nella successiva dichiarazione dei redditi, quanto indebitamente percepito.
Cosa deve fare il datore di lavoro
Il datore di lavoro raccoglierà le autocertificazioni, anticiperà il bonus e utilizzerà il credito maturato in compensazione attraverso l’F24 a partire dal giorno successivo all’erogazione in busta paga mediante il CODICE TRIBUTO 1703.
Il datore di lavoro è tenuto a conservare tutta la documentazione a prova dell’autocertificazione fornita dal lavoratore che va messa a disposizione degli organi di controllo, qualora ciò sia richiesto.
Casi particolari
Precedenti rapporti di lavoro durante l’anno
Il lavoratore che ha svolto più lavori con datori di lavoro diversi durante l’anno deve presentare la dichiarazione sostitutiva fornendo tutti i dati reddituali utili dei precedenti rapporti.
Più rapporti in essere anche part time
In presenza di più rapporti in essere, il bonus Natale va chiesto ad un solo datore di lavoro e i giorni da considerare per il calcolo vanno calcolati una sola volta. L’importo potrebbe essere calcolato in misura inferiore nel caso in cui le giornate di detrazione di lavoro dipendente spettanti siano inferiori a quelle per l’intero periodo d’imposta. Anche in questo caso il lavoratore dovrà fornire tutti i dati reddituali utili, compresi i giorni di detrazione presso gli altri datori di lavoro.
Niente cumolo in famiglia, un bonus per ogni nucleo familiare effettivo
Il bonus Natale non spetta al lavoratore dipendente il cui coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o il cui convivente (secondo la legge Cirinnà) sia beneficiario della stessa indennità. I genitori che hanno entrambi fiscalmente a carico almeno un figlio ma non sono coniugati o conviventi, nel rispetto delle altre condizioni previste dalla norma, potranno ricevere entrambi il bonus.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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