Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE del 13/11/2024 la Comunicazione della Commissione Europea C/2024/6792 che fornisce una serie di domande frequenti (FAQ) sull’interpretazione delle nuove disposizioni in materia di rendicontazione di sostenibilità.Il documento ha lo scopo di chiarire aspetti chiave delle normative introdotte dalla Direttiva (UE) 2022/2464 sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD) e dal regolamento delegato (UE) 2023/2772 relativo ai Principi Europei di Rendicontazione di Sostenibilità (ESRS).I punti principali sono i seguenti:
Il documento è una guida interpretativa e operativa per supportare l’implementazione delle normative europee sulla rendicontazione di sostenibilità, con particolare attenzione ai nuovi obblighi per grandi imprese, PMI quotate e società di paesi terzi. L’obiettivo è duplice: semplificare l’adeguamento normativo delle aziende e ridurre gli oneri amministrativi connessi alla conformità. Questo è cruciale in un contesto normativo complesso, dove la transizione verso standard ESG (Environmental, Social, Governance) più rigorosi richiede maggiore accuratezza e uniformità.
Finalità pratiche delle FAQ:
- Facilitare l’adozione delle norme risolvendo dubbi operativi.
- Supportare revisori e operatori indipendenti nell’attestazione della conformità.
- Garantire uniformità interpretativa tra gli Stati membri per dati comparabili.
- Struttura del documento:
Sezione I: Glossario e normativa applicabile.
Sezione II: Obblighi di sostenibilità introdotti dalla CSRD.
Sezione III: Domande su rendicontazione individuale e consolidata (art. 19 bis/29 bis).
Sezione IV: FAQ sulla rendicontazione di sostenibilità ex art. 40 bis.
Sezione V: Attestazione della conformità (requisiti per revisori, accreditamento e vigilanza).
Sezione VI: Risorse immateriali essenziali.
Sezione VII: Obblighi per imprese di paesi terzi.
Sezione VIII: FAQ sul regolamento SFDR.
Le FAQ affrontano aspetti chiave come ambiti di applicazione, esenzioni, requisiti linguistici, digitalizzazione, pubblicazione, e vigilanza, con un focus particolare sulle procedure di conformità e le modalità di attestazione richieste.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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