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Resteranno chiuse fino al 15 dicembre via D’Afflitto, via Vinciguerra (ex via Tribunali) e via Lina Wertmuller per consentire l’eliminazione dei sampietrini e la successiva sostituzione con pietra lavica. Inoltre, c’è da rifare la segnaletica e il potenziamento degli impianti di pubblica illuminazione.

Al momento, viene consentito il transito pedonale esclusivamente per consentire ai residenti di raggiungere le abitazioni che ricadono nell’area direttamente o indirettamente interclusa, nonché all’utenza delle attività produttive e degli uffici pubblici della zona.

Una deroga al divieto di transito veicolare è concessa ai soli mezzi di cantiere e ai veicoli per il carico e scarico merci, limitatamente ai tratti progressivamente non interessati dai lavori. È evidente che tenere il cantiere aperto nel centro storico fino al 15 dicembre prossimo sta allarmando non solo i residenti, ma soprattutto gli operatori economici, i commercianti e quanti avevano programmato per le festività natalizie iniziative promozionali.

Basti considerare che proprio lungo via Vinciguerra negli ultimi due anni, anche per gli incentivi messi a disposizione dalla civica amministrazione, sono state avviate diverse nuove attività commerciali e di ristorazione, che indubbiamente hanno contribuito a rendere più attrattiva e frequentata questa parte della città.

Ecco la ragione per la quale c’è attesa per le decisioni che riguardano l’arteria dello shopping e dell’intrattenimento che parte da piazza Plebiscito e finisce a piazza Garibaldi. In realtà una sorpresa positiva non manca. Osservando lo stato dei luoghi è evidente la celerità con la quale i lavori vanno avanti. I gestori delle attività produttive attendono notizie certe sulla conclusione delle opere avviate.

«Da quello che si può constatare – sostiene Manfredi D’Amato, presidente dell’Unione Commercianti Ariano – appare possibile una conclusione dei lavori già prima del 15 dicembre. Sarebbe una buona notizia per tutti. Certo, sarebbe stato meglio concordare il cronoprogramma delle opere con gli operatori produttivi, come avevamo sollecitato. Questa pratica si rende tuttavia necessaria allorquando altre piazze e strade del centro storico saranno interessate dai lavori di riqualificazione urbana. Penso a piazzale Lusi, largo Bevere-Gambacorta, piazza Duomo e piazza Plebiscito. Il Comune deve interpellarci e favorire la collaborazione. Esiste a tal proposito una Consulta per le Attività Produttive. Diversamente, senza intese, ci saranno solo polemiche».

Ma un’apertura in direzione delle sollecitazioni degli operatori economici arriva dal sindaco Enrico Franza. «Sto seguendo passo passo – spiega il primo cittadino – i lavori avviati. Spero che queste belle strade possano essere riaperte prima del 15 dicembre. Mi rendo conto dell’importanza di arredare negozi e strade prima di Natale. Ad ogni modo posso garantire che l’impegno dell’impresa c’è. È stato fatto un buon lavoro e sarà sistemato anche il fontanino e l’impianto di pubblica illuminazione a piazza Garibaldi. Noto che ci sono pervenute consensi e qualche critica per la soluzione adottata; in particolare per la ubicazione del fontanino. In realtà non è questa la soluzione definitiva. Si attendono materiali per concludere il lavoro».

È evidente che dopo Natale, con l’eliminazione del cantiere a pizza Enea Franza, c’è bisogno di ridefinire il piano traffico. Il Comune deve portare a termine la riqualificazione delle altre piazze. Diversamente rischia di restituire parte dei cinque milioni di euro ottenuti nell’ambito del Pnrr. C’è una scadenza da rispettare: il 2026.