Turismo, a poco più di due mesi dall’entrata in vigore del Cin più di tre strutture su cinque sono in regola. Ad aggiornare i dati il ministero del Turismo.
I numero aggiornati
La banca dati delle strutture ricettive (bdsr) è entrata in esercizio il 3 settembre 2024 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo avviso attestante l’entrata in funzione della stessa sull’intero territorio nazionale, ricorda il Mitur. Ad oggi le strutture del territorio presenti in bdsr censite e trasmesse dalle regioni e dalle province autonome ammontano a 567.000 unità di cui più di 340 mila unità risultano aver preso il Cin, più del 60% delle strutture censite. Pertanto, oltre tre strutture su cinque sono già in regola con la nuova normativa.
Come richiedere il Cin
Innanzitutto si deve ricordare che il ministero ha prorogato la possibilità di richiedere il codice fino al 1° gennaio 2025 anche per agevolare i gestori dei portali telematici a volte rallentati o bloccati.
La procedura di rilascio del Cin avviene comunque in tempo reale, essendo sufficiente che l’utente si colleghi tramite spid o cie. È necessario collegarsi al sito del ministero e completare i dati richiesti. Inoltre, ricorda la nota, l’assistenza agli utenti da parte del ministero è attiva ed efficiente e consente sempre di avere tutte le informazioni necessarie, garantendo il raccordo con le regioni o le province autonome territorialmente competenti.
Inoltre, il dicastero sta già provvedendo a contattare le strutture censite come attive trasmesse dalle regioni che potrebbero essere sanzionate dal 1° gennaio 2025 in caso di inerzia.
Dati in diretta e faq
Si ricorda che, per garantire totale trasparenza e fruibilità dei dati, sul sito del ministero è disponibile la piattaforma di aggiornamento sull’andamento della banca dati https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/, unica fonte ufficiale. È peraltro già disponibile la procedura di attribuzione di un cin all’utente in automatico in caso di inerzia della pubblica amministrazione che sarà attivata dopo trenta giorni dalla segnalazione di anomalia alla banca dati. Sulla pagina del ministero sono poi consultabili anche le faq per ogni chiarimento.
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