MANTOVA – Sta suscitando polemiche, tra le organizzazioni di categoria, la decisione del Comune di Mantova di rincarare, dal 1° gennaio 2025, i pass per i bus turistici. Aumenti che vanno dal 30 al 40% per i veicoli sopra i 7 metri, fino al 60-80% per quelli di dimensione inferiore. Confesercenti, ad esempio, si dichiara preoccupata per i comparti del Turismo Federagit (Guide turistiche), Assoviaggi (Agenzie di Viaggi), Fiepet (Pubblici Esercizi), FIESA (Alimentaristi), Assohotel (Alberghi) e AIGO (Associazione gestori ospitalità diffusa).
“La decisione – dice il direttore Davide Cornacchia -, giustificata come un intervento per finanziare il miglioramento dei servizi, rischia di compromettere gravemente la competitività della città nel mercato turistico”.
“È impensabile prendere decisioni così rilevanti senza coinvolgere le categorie interessate,” sottolinea la presidenza di Confesercenti Mantova. “Gli operatori del turismo, con la loro conoscenza diretta del mercato, avrebbero potuto suggerire soluzioni più equilibrate e meno impattanti per il settore. La competitività passa anche dalla capacità di fare scelte strategiche nei tempi giusti.”
Confesercenti Mantova invita l’Amministrazione a rivedere queste politiche, istituendo un tavolo di confronto con i rappresentanti del turismo per costruire una strategia condivisa che mantenga alta l’attrattività della città e tuteli l’economia locale.
Secondo Confesercenti questa decisione presenta molte criticità: a partire “dalla Tempistica Inadeguata: molti tour operator hanno già definito i cataloghi e i pacchetti per il 2025, rendendo impossibile adeguare i prezzi per assorbire rincari così significativi. L’aumento rischia di penalizzare Mantova rispetto a destinazioni concorrenti”.
Il provvedimento rischia di svantaggiare Mantova rispetto ad altre città limitrofe. Come ricorda Confesercenti: “a Brescia, i bus non pagano alcuna ZTL, e Verona applica esenzioni per le scolaresche, offrendo condizioni più favorevoli rispetto a Mantova. Gli operatori temono un dirottamento dei flussi turistici verso mete che sono meglio collegate alle infrastrutture primarie e sono dotate di una migliore accessibilità”. Inoltre l’associazione lamenta “inefficienze nei servizi digitali: il portale di pagamento online presenta criticità rilevanti. Assenza di una homepage in inglese e scarsa fruibilità per gli utenti internazionali, con segnalazioni frequenti da parte degli utilizzatori”.
Queste le proposte di Confesercenti “per garantire una gestione più equilibrata e strategica del turismo cittadino”:
- Sconti per i turisti che soggiornano negli alberghi locali o partecipano a tour guidati con guide abilitate, ripristinando politiche di incentivazione già applicate in passato.
- Gratuità o agevolazioni per le scolaresche, seguendo l’esempio virtuoso di città come Verona.
- Miglioramento del portale di pagamento online, con l’aggiunta di una homepage in lingua inglese e l’ottimizzazione dell’usabilità per gli utenti stranieri.
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