Tre anni e tre mesi per stalking e resistenza a pubblico ufficiale. Questa la condanna inferta dalla giudice Claudia Sechi, stasera in tribunale a Sassari, contro un uomo di Porto Torres.
Nella discussione la pm Ilaria Achenza ha ripercorso gli episodi che sostanziano il capo d’imputazione e che avrebbero avuto luogo dal 2023 al 2024 ai danni della ex compagna di lui e della di lei figlia.
Prima le minacce di morte rafforzate anche da una presunta pistola, poi, dopo la separazione, le persecuzioni tramite i messaggi su whatsapp a base di “Ti ammazzo”. E, una volta che la donna blocca l’uomo, questi se la prende con la famiglia di lei e contro la figlia ventenne inseguita per strada con la macchina fino al tamponamento, a ulteriori minacce e al tentativo di trascinarla fuori dall’automobile.
Poi, come ha riferito la pm, l’appostamento sotto la casa dei genitori di lei, lo sfondamento del portone d’ingresso, le testate contro la porta blindata di casa e, subito dopo, l’incendio del portone fino all’arrivo delle forze dell’ordine contro cui l’uomo si scaglia venendo arrestato e condotto in carcere dove si trova tuttora.
La pm aveva sollecitato una pena di tre anni e due mesi e l’avvocato difensore Bachisio Basoli invece l’assoluzione. Ad assistere le parti civili costituite di madre e figlia gli avvocati Ivano Iai e Michele Mazzette.
© Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Â
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualitĂ *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link