Una sferzata morale in vecchio stile grillino, proprio nei giorni della mutazione genetica spinta da Giuseppe Conte. Basta mancette, i fondi dell’Ars dovranno diventare «a prova di critiche e amichettismi», tuona Nuccio Di Paola. Che, sui contributi allegri per eventi e spettacoli sotto la lente di due Procure e della Corte dei conti, rompe il silenzio. Il coordinatore regionale, a Roma per la costituente del M5S, detta la linea. E in Sicilia, a qualcuno dei colleghi, si sblocca un ricordo.
La riunione e i 500 mila euro per ogni deputato
Di quella sudaticcia riunione di gruppo, in pieno agosto, subito dopo l’inciucio con il centrodestra: in quell’occasione 500mila euro di “budget” per ogni deputato d’opposizione; circa 800mila a testa per la maggioranza. «Presentate i vostri emendamenti e poi li mettiamo tutti nel maxi», la strategia concordata. E anche i 5stelle raccolgono i desiderata degli 11 deputati regionali. Quando tocca all’iblea Stefania Campo viene fuori l’identità di uno dei destinatari: Cantanti&Contanti. «Ma che cos’è quest’associazione? Non è che il nome prometta bene…», il commento ironico del capogruppo Antonio De Luca. Che, da quella volta in poi, cambia metodo: «Mandatemi le mail con le indicazioni, le raccolgo io».
L’autoassoluzione
E ora alcune di quelle «indicazioni» provocano qualche intimo rossore. Se n’è discusso, qualche giorno fa, sempre al chiuso della stanza del gruppo. «I soldi noi li abbiamo spesi per cause giuste», l’orgogliosa auto-assoluzione. Che poi è alla base dell’uscita di Di Paola: «Ci sono associazioni che operano benissimo nel sociale e che garantiscono servizi fondamentali per la collettività, sarebbe inaccettabile oltre che ingiusto, penalizzarle». Una saggia constatazione, accompagnata dalla saggissima proposta all’Ars di scegliere i destinatari «all’interno di rigidi paletti, che siano uguali per tutte e che vengano definiti all’interno del Parlamento, non certo con un decreto assessoriale calato dall’alto».Tutto molto bello. Ma non sempre il M5S ha saputo resistere alle tentazioni. Perché il tema non è (solo) il merito. È, soprattutto, il metodo. E riguarda anche il Movimento. Nel 2024, l’associazione culturale Cantus Novo di Ragusa ha festeggiato i dieci anni dalla nascita. Un coro polifonico, 50 persone inclusi gli orchestrali, un’attività costante. E 49mila euro ottenuti nella manovrina di agosto per «interventi e programmi di promozione sociale, turistica e culturale». Il 25 ottobre, nel decreto con cui il dipartimento Spettacolo stanzia l’anticipazione dell’80%, si scopre che i soldi servono per la manifestazione Ragusa InCanto, da agosto a dicembre di quest’anno. Campo, ex assessora a Ragusa, promuove così il coro, le sue attività (e sé stessa): «Gli eventi organizzati per celebrare questo traguardo sono stati sostenuti grazie ai finanziamenti dell’assessorato regionale alla Cultura, ottenuti attraverso il mio impegno durante la stesura dell’ultima finanziaria». Per essere proprio precisi, giacché forse la deputata si è sbagliata, si tratta del Turismo.
L’indignazione
E il metodo è quello che tanto fa indignare. Stessa legge, stesso allegato, stesso stanziamento senza graduatoria né bando, perfino stesso importo e stessa (vaga) destinazione, «interventi e programmi di promozione sociale, turistica e culturale». Altri 49mila euro vanno all’associazione culturale Edrisi, sempre di Ragusa, che organizza uno degli eventi artistici più conosciuti del Sud-Est siciliano: l’Ibla Buskers, il festival degli artisti di strada poi tanto “copiato” altrove. Saputo del finanziamento regionale, il sindaco Peppe Cassì è tentato di revocare quello del Comune, ma poi soprassiede. E Campo, il 5 ottobre scorso, rivendica sui social: «Oggi sono anche molto contenta di avere potuto contribuire, grazie a un finanziamento regionale, alle attività complessive dell’associazione Edrisi e a questa importante edizione del Festival stesso». La 29ª, per la cronaca. Nel redivivo Fondo unico per lo spettacolo, che dopo lo scandalo la commissione Cultura all’Ars vuole riempire di dobloni, avrebbe un gran punteggio. E c’è chi si dice «pronto a testimoniare» che siano figli dell’impegno di Campo anche gli emendamenti a favore di altre realtà ragusane, come l’associazione Cantanti&Contanti, riconducibile al multiforme – e multifinanziato – universo della Marcello Cannizzo Agency, già citata nell’inchiesta del nostro giornale per alcuni eventi “griffati” dal forzista Riccardo Gennuso. Ma nella zona iblea non c’è dubbio: «Gerardina Trovato, Nada e Cassandra si esibiranno, sabato 23, con ingresso gratuito al Teatro Tenda di Ragusa grazie ai fondi che ho intercettato dall’assessorato al Turismo», “firma” Campo. Chissà, però, se quest’evento contro la violenza sulle donne rientra nel famoso ed evanescente Pantalica Music Fest per cui a Cantanti&Contanti sono andati 49mila euro. Somma uguale a quella per il Collettivo Ocra, che dal 2017 organizza attività creative e coloratissime con i bambini ragusani. La visita della deputata Campo alla Casa delle farfalle appena creata, a febbraio 2024, le vale un ringraziamento pubblico. Una realtà benemerita, la cooperativa sociale iblea Proxima: sartoria sociale, orto, impegno contro la tratta di esseri umani. Attività sostenute dall’onorevole grillina e dal dipartimento Turismo. Sempre 49mila euro per il «rifacimento della bottega sociale Arte&Orti», a dicembre.
Da Ragusa e Siracusa
Da Ragusa a Siracusa in una bracciata. Per restare sempre nei fondi elargiti da chi adesso invoca una moratoria. All’associazione di promozione sociale Le Interferenze sono andati 68.600 euro per l’organizzazione delle Feste Archimedee. Un evento famoso pure questo, ci mancherebbe. Pieno di ragazzini e ragazzine (tra gli sponsor c’è la raffineria Isab, sempre munifica). Ideatore della manifestazione? Il deputato regionale M5s Carlo Gilistro, stimato pediatra di professione, già consulente scientifico dell’associazione per un convegno di qualche anno fa. L’onorevole dottor Gilistro su Facebook promuoveva l’iniziativa alla conferenza stampa ufficiale e sul palco degli eventi sull’isola di Ortigia.«Basta con le ipocrisie, ci sono associazioni meritorie che non vanno penalizzate: l’importante è che beneficino di contributi sulla base di rigidi criteri oggettivi e trasparenti». Rimbomba nelle orecchie, la voce dura e moralizzatrice del vicepresidente dell’Ars. Che da autentico leader, siamo sicuri, non se la prenderà se – tra i 49.450 euro distribuiti a Gela negli ultimi tre anni dai fondi riservati alla Presidenza di Palazzo dei Normanni – abbiamo trovato pure 5.000 euro all’Asd Gymnastic Club di Valter Miccichè, un suo (di Di Paola, cioè) amico di vecchia data.
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