“Rilanciare gli affitti a Bolzano? Servono incentivi, non la super-Imi” #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Un mercato abitativo sempre più inaccessibile.

Ma se Bolzano sta risprofondando nell’emergenza abitativa, non è innanzitutto colpa di chi pretende dagli inquilini canoni esagerati?  Alberto Boscarolli, presidente dell’associazione proprietà edilizia,  ricorda che il problema dei costi riguarda tutti. “Se uno deve pagare 6-700mila euro quando investe in un appartamento, è chiaro che i canoni richiesti non possono non essere remunerativi. Il tema è come rendere remunerative le locazioni applicando anche canoni più bassi”. 

E qui entra in gioco la fiscalità. Per ampliare l’offerta delle locazioni e abbassare i canoni, secondo l’associazione, non servirebbero le stangate come la super-Imi, definita “fallimentare e iniqua”. I proprietari edilizi, riuniti in assemblea generale, chiedono invece incentivi, come l’abbattimento dell’imposta Imi per chi reimmette immobili nel mercato degli affitti. “Agevolazioni che il Comune di Bolzano potrebbe finanziare applicando il suo consistente avanzo di amministrazione” propone Boscarolli. 

In molti ora accusano affitti brevi e B&B, ma il rappresentante della proprietà edilizia invita alla cautela. “Il fenomeno incide, ma va tutelato anche il diritto di usufruire liberamente del proprio immobile. Gli affitti brevi rispondono a un’esigenza turistica che gli hotel non possono intercettare al 100%. Inoltre le nuove norme limiteranno l’evasione. Insomma – conclude Boscarolli -, quello dei B&B è un fenomeno da monitorare, ma senza demonizzarlo”.