12,5 milioni di euro per lo sviluppo del territorio marittimo del Lazio. La Regione ha presentato ai sindaci e ai responsabili degli uffici tecnici dei 24 comuni costieri del Lazio (tra cui Montalto di Castro e Tarquinia) il piano operativo 2024 per lo sviluppo della Blue economy e i finanziamenti ai comuni litoranei e isolani a valere sul Fondo straordinario per lo sviluppo economico del litorale laziale. Hanno partecipato all’incontro la vicepresidente della Regione Roberta Angelilli, il presidente dell’11esima commissione Enrico Tiero e Pierpaolo Ribuffo, capo dipartimento per le politiche del mare della presidenza del consiglio dei ministri.
Il Fondo straordinario per lo sviluppo economico del litorale laziale stanzia 10 milioni di euro e finanzierà attraverso un avviso pubblico interventi proposti dai comuni beneficiari, anche in un’ottica di economia circolare. In particolare tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, storiche, artistiche, monumentali e delle aree naturali protette marine e terrestri; servizi pubblici connessi alla fruibilità del litorale, comprensivi di aree di parcheggio attrezzate; riqualificazione dei lungomari; percorsi ciclabili e pedonali del lungomare, preferibilmente integrati da parcheggi di scambio (auto/bus/bici) anche a carattere sovra-comunale e pedonalizzazione del lungomare; servizi telematici per la valorizzazione turistica e sociale del territorio; con servizi essenziali (postazioni per assistenza, sicurezza e primo soccorso) e percorsi senza barriere architettoniche.
Il piano operativo 2024 per lo sviluppo della blue economy è stato elaborato a partire da un’analisi del contesto economico-sociale e normativo e si inquadra nelle strategie regionali di medio periodo dettagliate in documenti d’indirizzo. Tra gli altri la Smart specialisation strategy e il Piano regionale di utilizzazione delle aree del demanio marittimo con finalità turistico-ricreative (Puar). Il piano promuove, anche in cofinanziamento con altri enti, azioni volte a ridurre l’inquinamento delle acque marine del Lazio e di quelle dolci o salmastre; progetti innovativi per la rimozione, il recupero e il riuso dei relitti marini e fluviali; interventi volti a ridurre o eliminare l’incidenza della plastica nell’ecosistema marino, anche accompagnati da azioni di sensibilizzazione; progetti pilota sulla dissalazione e il riuso delle salamoie; riduzione e gestione dei rifiuti, gestione delle risorse energetiche e idriche, mobilità sostenibile, accessibilità e inclusione; acquisti eco-sostenibili.
A ciascuno dei 24 comuni costieri e litoranei del Lazio verrà assegnato un importo base di 50mila euro mentre il restante importo di 1,3 milioni sarà ripartito in base alla superficie totale e al numero di abitanti del territorio di ciascun comune. Sono ammissibili anche sinergie con piccole e medie imprese attive negli ambiti dell’economia blu o con centri di ricerca pubblici o privati. I contributi, per un totale complessivo di 2,5 milioni di euro, saranno concessi a seguito dalla manifestazione d’interesse da parte dei ventiquattro comuni.
“La blue economy – dichiara Angelilli – rappresenta un’opportunità concreta per lo sviluppo del litorale, attraverso un modello di crescita che integra economia, ambiente e società. Con questo nuovo piano d’interventi vogliamo favorire lo sviluppo costiero, adottando strategie multidisciplinari attraverso una pianificazione territoriale integrata che riguarda, ad esempio, la creazione dei piani regolatori marittimi e costieri, bilanciando le esigenze economiche, turistiche, ambientali e sociali. Si apre per il litorale una stagione di progettazione di investimenti regionali per lo sviluppo del territorio”.
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