FERMO Per la prima volta nella sua storia, Ance Fermo ha una sua sede propria al civico 73 di contrada Santa Petronilla. Uno spazio che consente alla sezione fermana dell’Associazione nazionale dei costruttori edili (che raggruppa poco meno di 30 imprese tra impiantisti ed edili) di avere maggiore operatività. Come ha spiegato il presidente di Ance Fermo Massimiliano Celi: «Quello di dotare Ance Fermo di una propria struttura era un obiettivo del mio mandato che scadrà a dicembre 2025. Nella sede di Confindustria Fermo non c’era lo spazio disponibile, per cui in accordo e col supporto della stessa associazione, abbiamo ora una sede. Un punto di riferimento per i nostri associati che contiamo di aumentare».
Il personale
Oltre agli spazi, Ance ha allestito una propria struttura operativa con il personale e il direttore Emanuele Vitali. Celi ha anche detto come la nuova sede contribuirà a migliorare l’immagine dell’associazione che a Fermo vanta diverse imprese storiche e di una certa dimensione. Un punto di vista condiviso anche dal vice Presidente nazionale di Ance Domenico De Bartolomeo e dal direttore di sistema Fabio Moneti presenti all’inaugurazione della sede fermana. «Le prospettive del settore restano buone, nonostante gli effetti del superbonus 110% siano ormai terminati. Ma c’è ancora la ricostruzione post sisma e le opere pubbliche che arrivano dal Pnrr» osserva Celi.
I timori
Le criticità sostanzialmente tre: il caro materiali, le norme che cambiano di frequente e velocemente e le difficoltà nel reperire figure giovani per far fronte al ricambio generazionale». Il presidente di Ance Fermo osserva come, fatta eccezione per il ferro, che subisce le dinamiche del mercato internazionale, il costo degli altri materiali resta sostenuto. In particolare quello del calcestruzzo, che non è ancora tornato ai livelli pre Superbonus. E nella legge di Bilancio 2025 manca la proroga fino al prossimo anno delle misure capaci di fronteggiare tale aumento dei prezzi, necessarie per progetti di lavori pubblici in corso. «Senza dubbio un problema per l’avanzamento dei lavori pubblici già appaltati. Ma occorrerebbe aggiornare anche il prezziario del “bonus Sisma”, ormai fermo a molto tempo fa» aggiunge Celi. In merito alle opere pubbliche, anche se i grandi appalti finiscono spesso nelle mani imprese non locali, anche per via di quanto stabilito dal codice appalti, altri progetti o lavori in subappalto vengono eseguiti da imprese locali.
Il comparto
«L’edilizia è un settore trainante per l’economia del Fermano e lo sarà sicuramente anche nel 2025» afferma Celi. Secondo cui persiste la carenza di manodopera che aveva assunto il carattere dell’emergenza col Superbonus 110%. «Si fa ancora fatica nel ricambio generazionale, con il settore che deve fare affidamento su personale straniero, spesso poco formato» replica lo stesso presidente Ance. Che poi prosegue: «Ecco che insieme al comune di Fermo, tra 18-24 mesi dovrebbe essere pronto l’immobile che ospiterà la scuola di formazione da noi fortemente voluta».
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui