Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Il truffatore di anziane al giudice: «Guadagni il 20%, quello che rubi lo porti in stazione a Napoli, sotto un albero o in un bidone» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


di
Giuliana Ubbiali

Bergamo, 51enne campano in carcere: «Sono solo una pulce». I carabinieri lo hanno bloccato con i soldi e i gioielli rubati a una pensionata di San Pellegrino Terme: «Per quelli come me di Napoli centro basta il passaparola, poi ti comandano al telefono»

Si definisce «una pulce» mentre al comando c’è «l’ape regina». Vuole parlare, ma non fa nomi. «Certo che voglio dire la verità», cerca forse di imbonirsi la giudice con il suo accento napoletano, ma non gli riesce di evitare le domande: chi, dove, come? Massimo Fiorillo, 51 anni, è finito in carcere dopo l’arresto per la truffa a una 78enne di San Pellegrino, giovedì (21 novembre 2024) alle 11.

La bugia del finto incidente del figlio 

Solite modalità. «Signora, sono l’avvocato Giovanni Molinari (falso, ndr), suo figlio ha avuto un incidente, servono soldi per ritirare i verbali dai carabinieri, ma vanno bene anche gioielli in pegno». Al telefono, un uomo con accento del sud la intrattiene annunciandole che sarebbe passato il nipote per il ritiro. Mentre la 78enne è al fisso, i finti carabinieri la chiamano sul cellulare e il marito viene spedito a ritirare i verbali. Tutto avviene nel giro di un’ora, al rientro del marito a mani vuote e all’arrivo di una nipote scatta l’allarme. Con un indizio: il truffatore se n’è andato su una Jeep Renegade con la targa che inizia con CT. I carabinieri della stazione di Zogno la intercettano nella zona delle Grotte delle meraviglie. Il conducente si ferma ed è agitato. Nella tasca del giubbino ha una busta con monili d’oro (che l’anziana riconoscerà), nel faro sinistro posteriore altri monili (di un’altra truffa) e i 4.000 euro consegnati a San Pellegrino.




















































La confessione e la richiesta di perdono: «Prendo il 20%»

I fatti sono chiari, lo stesso arrestato li ammette al processo per direttissima: «Chiedo perdono». Ma una volta che accetta di parlare, assistito dall’avvocato d’ufficio Patrizia Lascari, la giudice Elena Kildani lo interroga per saperne di più sulla evidente organizzazione che sta dietro, ma senza ottenere utili informazioni. Rispetto «all’ape regina», lui dice di non conoscere i nomi: «Vengo comandato telefonicamente. Ti danno scheda e telefono. Ti dicono “sali sopra (al nord, ndr)” e ti danno la posizione». L’ha già fatto tre volte, due senza essere scoperto. Su dove recapiti soldi e monili dice che «si portano alla stazione centrale di Napoli, nei vicoli». Lui prende il 20% con consegna sempre nell’anonimato: «Ti dicono “vai là” e ti lasciano il denaro sotto una pianta o un bidone». 

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Aveva truffato un’altra anziana il giorno prima 

Alla giudice che lo incalza racconta uno spaccato della Napoli di chi, come lui, è mezzo disperato: «Ho fatto la fame». Ha il domicilio dalla compagna a Roma ma la residenza nella città partenopea, dove ultimamente passava la notte in un dormitorio. «Per quelli come me che sono di Napoli centro, con il passaparola c’è chi ti chiede: “sei disposto?”». A Bergamo era arrivato il giorno prima con l’auto presa a noleggio a Napoli. Aveva già colpito un’altra anziana, un giorno prima, non a Bergamo ma non ricorda dove. Fino ad agosto, aveva l’obbligo di dimora per una tentata truffa a Sassari e ha una denuncia per ricettazione.

La giudice dispone il carcere 

Una serie di motivi per cui il pm ha chiesto il carcere, per il pericolo di reiterazione. Il difensore ha invocato che non venisse applicata nessuna misura: «Ha detto quello che sapeva, si parla di un contesto lontano e diverso da qui». Per «la modalità subdola» di un reato punibile fino a 5 anni e una prognosi «non ipotizzabile sotto i 3 anni», per un domicilio non certo e per non aver reciso il vincolo con l’organizzazione che sta dietro alla truffa, il giudice ha disposto il carcere. Il processo è stato rinviato per la discussione al 4 dicembre.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

23 novembre 2024 ( modifica il 23 novembre 2024 | 07:52)



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui