Inutile chiedere maggiore produzione: Stellantis produce solo quello che riesce a vendere. E se la produzione è troppo alta, allora le fabbriche si fermano. È una analisi matematica, e persino cinica, quella che fa Jean-Philippe Imparato, nuovo responsabile Europa per Stellantis. Che su Mirafiori svela una grande novità, ma non certo quella che aspettano i lavoratori.
Imparato ha parlato in una intervista al quotidiano economico MilanoFinanza. “Lo abbiamo detto cinquantamila volte, anche al governo Meloni: noi non lasciamo l’Italia, anzi ci investiremo risorse e professionalità. Ma non chiedetemi oggi quanto venderò: io produco ciò che vendo“. Ossia la sintesi efficace di quello che il ceo Tavares mette in pratica: Stellantis sta ancora esaurendo le scorte, la Fiat 500e non vende abbastanza e allora stop a Mirafiori. Uno stop (nuovo) che potrebbe arrivare presto. La riunione con i sindacati sul calendario produttivo – e il destino di 250 operai arrivati a esaurimento di ammortizzatori sociali – è stata infatti aggiornata a lunedì 25 novembre. E le prospettive non sembrano delle migliori.
Jean Philippe Imparato con il ceo Carlos Tavares a Mirafiori
Secondo Imparato, braccio destro di Tavares, “quando hai ordini produci e quando non li hai no. Stellantis sta preparando la nuova generazione di tanti modelli e quindi siamo in un momento di transizione, che dobbiamo gestire. Per esempio a Trnava con la piattaforma Smart Car o a Mirafiori, dove arriverà l’ibrido. O anche ad Atessa, dove arriverà il Ducato elettrico. Ma con tutti i lanci previsti già per inizio 2025 il rimbalzo arriverà”, afferma il manager.
La questione Mirafiori (e qui arriviamo la novità di cui, a quanto ci risulta, in ambiente sindacale e lavorativo si era già a conoscenza): “Secondo me Mirafiori è probabilmente lo stabilimento che avrà la possibilità di giocarsi la transizione elettrica nelle condizioni migliori. Non è ancora ufficiale, ma a partire dal 1° gennaio la regione Europa di Stellantis sarà gestita da Torino: significa che il personale dell’Enlarged Europe a livello comunicazione, marketing, HR e pianificazione della produzione presente in Italia lavorerà con me a Mirafiori (dove già è stato spostato l’hub ProOne dei veicoli commerciali, di cui Imparato è ceo. Prevedibile quindi che i due “uffici” siano unificati, ndr). ‘Sì ma non è produzione di auto‘, direte voi, e va bene. Ma in termini di localizzazione del business e di corporate governance a livello europeo di Stellantis Torino è e sarà sempre più centrale: quindi nessuno può dire che chiudiamo“.
Ma il nuovo volto di Mirafiori, quell’Automotive Park 2030 del piano industriale, appare sempre più chiaro: economia circolare, i reparti per la produzione dei cambi delle vetture elettrificate che vanno a pieno regime (ma impiegano 850 persone, a fronte dei 2800 delle Carrozzerie), il GrEEn Campus per la ricerca, i centri di comando delle varie divisioni: usciranno dunque sempre più operai per fare spazio a tecnici e dirigenti?
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