Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
«Pericolo scampato grazie a Dio e ai bunker» La Nuova Sardegna #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Sassari «Pericolo scampato, grazie a Dio e ai bunker». Così i militari sardi. È una battuta, serve a sdrammatizzare un po’ e a tagliare la tensione. Sono passate poche ore da quando i due razzi di Hezbollah da 122 millimetri hanno colpito la base Unifil, il quartiere generale della missione Onu a Shamaa nel sud del Libano. Stavolta a rischiare la vita sono stati i soldati della Brigata Sassari, un pericolo grave per la vicinanza degli scontri sempre più incessanti tra Israele ed Hezbollah. Al momento dell’attacco era in atto l’allarme di livello 3 e i militari erano quindi in una condizione di “protezione” nel rispetto dei protocolli e del livello massimo di allarme che prevede il rifugio nei bunker.

Nonostante questo, però, quattro militari sardi sono stati raggiunti da schegge di vetro e pietrisco e hanno riportato ferite, per fortuna non gravi. Immediati gli interventi per i soccorsi e le prime cure, quindi il ricovero che però è stato di breve durata, giusto il tempo delle medicazioni e degli accertamenti. Poi i “Sassarini” sono stati dimessi, stanno bene e hanno potuto telefonare a casa e parlare con i familiari per rassicurarli. Un sospiro di sollievo, perché è andata bene ma la situazione resta molto critica.

La base che ospita i militari italiani a comando della Brigata Sassari si trova a circa 500 metri da dove si sta consumando lo scontro tra Israele ed Hezbollah e non è improbabile che i due missili finiti contro la base italiana siano frutto di un errore di calcolo. Però succede e questo non può essere rassicurante, anzi. Uno dei due razzi da 122 millimetri – secondo fonti Unifil – ha centrato la struttura blindata dove si trovavano i militari della Brigata con elmetti e giubbotti di protezione. E qui c’è stato il ferimento dei quattro soldati sardi. L’altro razzo, invece, è esploso vicino a “Casa Italia”, un edificio che è adibito a pizzeria. Per quanto sembra confermato che la base italiana non fosse l’obiettivo, quello che sta accadendo non può essere un fatto casuale.

Tutta quell’area, infatti, è da giorni terreno di scontro tra le milizie libanesi e l’Idf. Ormai da circa due settimane le unità dell’esercito di Netanyahu hanno raggiunto il villaggio di Shama e stanno tentando di neutralizzare i bunker e i depositi di armi dei loro nemici. E non è la prima volta che i caschi blu si trovano in mezzo alla “trincea aleatoria” di questa guerra. Resta la massima allerta, ieri è stato evitato il peggio grazie anche alla grande attenzione e alla professionalità dei militari italiani. Proprio ieri mattina – prima delle due esplosioni – l’Idf aveva abbattuto due droni di Hezbollah vicino alla base.

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Source link

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui