Roma
Apparterrebbero alla Brigata Sassari
Quattro militari italiani sono rimasti leggermente feriti a seguito dell’esplosione di due razzi da 122 millimetri che hanno colpito la base UNP 2-3 di Shama, nel sud del Libano, che ospita il contingente italiano e il Comando del settore ovest di Unifil.
Lo conferma il ministero della Difesa.
Secondo una prima ricostruzione, due razzi hanno colpito un bunker della base e un locale nei pressi della polizia militare internazionale, provocando danni alle infrastrutture circostanti. Alcuni vetri, a causa dell’esplosione si sono frantumati colpendo i quattro militari che apparterrebbero alla Brigata Sassari.
Parla il ministro Crosetto. “Ho immediatamente contattato il Comandante del Contingente, Generale di Brigata Stefano Messina, per sincerarmi delle condizioni dei quattro militari, che non destano preoccupazioni. Ho anche contattato la mia controparte libanese ribadendo che il contingente italiano di Unifil permane nel sud del Libano per offrire una finestra di opportunità alla pace e non può diventare ostaggio degli attacchi delle milizie. È intollerabile che ancora una volta una base di Unifil sia stata colpita”. Lo dichiara il ministro della Difesa Guido Crosetto.
“Cercherò di parlare con il nuovo ministro della Difesa israeliano”, aggiunge il ministro, “cosa che è stata impossibile dal suo insediamento ad oggi, per chiedergli di evitare l’utilizzo delle basi Unifil come scudo. Ancor più intollerabile è la presenza di terroristi nel Sud del Libano che mettono a repentaglio la sicurezza dei caschi blu e della popolazione civile”.
Solidarietà dalla presidente Todde. “Desidero esprimere la mia solidarietà e di tutta la Regione Sardegna alla nostra Brigata Sassari per gli ultimi attacchi al quartier generale italiano di Unifil nel sud del Libano. Il ferimento di alcuni militari ci preoccupa e ci indigna enormemente. Assoluta vicinanza ai nostri ragazzi feriti e alle loro famiglie, questi continui attacchi al contingente italiano sono inaccettabili”, così la Presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde.
Comandini: “Il governo intervenga”. “La sicurezza dei nostri soldati impegnati all’estero deve essere una priorità. Il Governo nazionale deve porre in essere tutte le azioni necessarie per garantire ai militari di poter continuare a lavorare in territorio straniero”.
Solidarietà e vicinanza ai militari della Brigata Sassari, rimasti feriti questa mattina nell’ennesimo attentato al quartier generale italiano di UNIFIL nel sud del Libano, è stata espressa dal Presidente del Consiglio regionale Piero Comandini : “Il Consiglio regionale, in rappresentanza dell’intera isola, è vicino ai militari della Brigata e alle loro famiglie”.
Per il Presidente del Consiglio questi ripetuti attacchi al contingente italiano sono incomprensibili e denotano un inasprimento del conflitto senza precedenti: “Già nei giorni scorsi avevo espresso apprensione e allarme per i militari impegnati in Libano, purtroppo i fatti di oggi mi confermano che i timori sono fondati”.
Venerdì, 22 novembre 2024
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