Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Svolta per le startup: i risparmi previdenziali a sostegno dell’innovazione. #finsubito prestito immediato


Il panorama italiano dell’innovazione sta per vivere una trasformazione importantissima grazie a un emendamento al disegno di legge sulla concorrenza. Questo cambiamento, elaborato dal Ministero del Made in Italy con la collaborazione di esperti e operatori del settore, mira, tra le diverse novità, a coinvolgere i fondi pensione nel sostegno al venture capital e alle startup tecnologiche.

Il provvedimento, in discussione in Parlamento, potrebbe segnare una svolta per il sistema produttivo italiano, mettendo il Paese al passo con realtà avanzate come Stati Uniti e Israele, dove il risparmio previdenziale è un motore essenziale per lo sviluppo dell’innovazione.

Le nuove misure varate dal Ministero guidato da Adolfo Urso sono state possibili soprattutto per aver ascoltato il settore dell’innovazione (cosa che in Italia è a prescindere una novità importante) e, tra gli esperti, ci fa piacere ricordare Gianmarco Carnovale, consigliere dell’associazione mondiale Allied for Startups, e contributore di Millionaire nel recente passato.

 

Un nuovo ruolo per i fondi pensione

L’emendamento prevede che i fondi pensione e le casse previdenziali private destineranno almeno il 5% del portafoglio investito in fondi di venture capital entro il 2025, quota che salirà al 10% dal 2026. Questo requisito è condizione necessaria per mantenere l’esenzione fiscale sul capital gain (26%). In altre parole, una parte significativa del risparmio previdenziale sarà indirizzata verso settori strategici dell’economia reale, come imprese produttive, infrastrutture e startup innovative.

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Beneficiari diretti saranno anche i fondi di venture capital, nella speranza che anche in Italia possano davvero crescere (ora i valori italiani non sono lontanamente comparabili a quelli di altri paesi occidentali) e anche nella speranza che le startup destinatarie dei loro investimenti possano essere numerose e diverse dalle solite poche realtà.

L’obiettivo è duplice: da un lato, incentivare la crescita di startup e scaleup tecnologiche, dall’altro, garantire rendimenti competitivi ai fondi pensione, che potranno beneficiare delle opportunità di guadagno offerte da un ecosistema imprenditoriale in espansione.

 

Un modello europeo e internazionale

La misura si ispira a esperienze consolidate in paesi leader nell’innovazione. Negli Stati Uniti, i fondi pensione svolgono un ruolo chiave nel finanziare il venture capital, contribuendo allo sviluppo di aziende che hanno rivoluzionato il mercato globale, come Google e Tesla. In Israele, l’integrazione tra investimenti previdenziali e startup ha reso il paese uno dei principali hub tecnologici mondiali.

In Europa, l’iniziativa italiana potrebbe fare scuola. L’incentivazione dei fondi pensione a investire in innovazione è un tema centrale per l’Unione Europea, che punta a ridurre il gap tecnologico con altre aree economiche avanzate. La misura recepisce anche alcune raccomandazioni del Rapporto Draghi sulla competitività, che sottolinea l’importanza di orientare i risparmi privati verso settori ad alta crescita.

 

Startup e scaleup: una nuova definizione di innovazione

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

L’emendamento introduce criteri più stringenti per accedere e mantenere lo status di startup innovativa. Dopo tre anni, le imprese iscritte nel Registro delle Startup Innovative dovranno soddisfare almeno uno dei nuovi requisiti.

Tra questi:

1. Incremento del 25% delle spese in ricerca e sviluppo.
2. Crescita del 50% dei ricavi, o dell’occupazione, tra il secondo e il terzo anno.
3. Ottenimento di almeno un brevetto o di un contratto di sperimentazione con enti pubblici.
4. Trasformazione in società per azioni (Spa).

Questi parametri mirano a favorire un ecosistema imprenditoriale più solido, premiando le aziende con maggiore capacità di crescita e innovazione. Inoltre, il periodo massimo di permanenza nel Registro sarà esteso da cinque a sette anni per le startup e da cinque a nove anni per le scaleup, ossia quelle imprese che hanno raggiunto uno stadio avanzato di sviluppo.

 

Incentivi fiscali per gli investitori

L’emendamento riformula anche le agevolazioni fiscali per chi investe in startup innovative. Dal 2025, la detrazione per le persone fisiche salirà dal 50% al 65%, ma sarà limitata ai primi tre anni di vita dell’impresa. Dopo il terzo anno, l’agevolazione scenderà al 30%, allineandosi agli standard per gli investimenti in Pmi innovative.

Le imprese beneficiarie di tali incentivi dovranno rispettare nuovi paletti, come il divieto per i contribuenti di detenere partecipazioni qualificate superiori al 25% o di fornire servizi alla startup per un valore superiore al 25% dell’investimento agevolato.

 

Un impatto sul mercato del lavoro e sull’economia

L’innovazione tecnologica non è solo una leva per la crescita economica, ma anche uno strumento per creare occupazione di qualità. Le startup tecnologiche hanno un potenziale significativo nel generare nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani altamente qualificati. In Italia, il settore conta già oltre 12.800 startup innovative, nate grazie alla legge del 2012 promossa dall’allora ministro Corrado Passera.

Con le nuove regole, il governo punta a rendere il sistema più selettivo, favorendo la scalabilità delle imprese e il loro inserimento nei mercati internazionali. L’obiettivo è costruire un ecosistema che non solo produca innovazione, ma attragga anche capitali esteri e talenti globali.

 

Le sfide e le prospettive future

Sebbene le premesse siano promettenti, il successo di questa riforma dipenderà da diversi fattori. In primo luogo, sarà fondamentale sensibilizzare i fondi pensione e gli investitori privati sull’importanza del venture capital. La cultura del rischio, ancora poco diffusa in Italia, rappresenta uno degli ostacoli principali per il decollo di questo settore.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

In secondo luogo, il governo dovrà garantire che i nuovi criteri di selezione non penalizzino startup con modelli di business non convenzionali, ma potenzialmente rivoluzionari. Infine, sarà necessario monitorare attentamente l’impatto della riforma, per apportare eventuali correttivi in corso d’opera.

 

L’emendamento al dl Concorrenza rappresenta un passo significativo verso un sistema economico più innovativo e competitivo. Coinvolgere i fondi pensione nel finanziamento delle startup potrebbe innescare un circolo virtuoso, accelerando la crescita del settore tecnologico e migliorando la sostenibilità del sistema previdenziale.

Se approvata in forma definitiva, questa misura potrebbe collocare l’Italia tra i paesi più avanzati in Europa nel sostegno all’innovazione. Ma per trasformare questa opportunità in realtà, sarà necessario un impegno condiviso da parte di istituzioni, imprese e cittadini. Solo così sarà possibile costruire un futuro dove tecnologia e benessere sociale camminano di pari passo.

 

 

 

Sostieni Millionaire e i suoi collaboratori

Hai appena letto questo articolo gratuitamente, senza alcun banner pubblicitario o paywall. Questa è una scelta editoriale di Millionaire.it, perché crediamo nel valore della condivisione libera delle idee. Tuttavia, ogni articolo rappresenta il frutto del lavoro di più collaboratori. Se apprezzi il nostro impegno, ci sono diversi modi con cui puoi sostenere Millionaire.it nel suo lavoro quotidiano.

Puoi acquistare la versione digitale del magazine (a soli € 2.50) oppure offrire, come tuo gesto di apprezzamento, un token che andrà direttamente a chi ha scritto questo articolo CLICCANDO QUI.

Grazie per il tuo supporto!

 

Non dimenticare di iscriverti alla nostra newsletter QUI e di seguirci sui social per rimanere sempre aggiornato.



Source link

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Carta di credito con fido

Procedura celere

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui