TREVISO – Sono state considerate come scuole di comuni montani. Anche se in realtà non si trovano tra i monti. Il problema sta invece nell’inverno demografico. I bambini sono sempre di meno. Quest’anno 11 asili trevigiani non statali non hanno raggiunto il minimo di 10 iscritti nelle sezioni Primavera, quelle per i piccoli tra i due e i tre anni. Con questi numeri, non avrebbero potuto essere autorizzate. Ma ora è arrivata la deroga da parte dell’ufficio scolastico regionale. Le materne in questione possono andare avanti con le sezioni Primavera. Per quest’anno, però, non riceveranno i finanziamenti. «Per l’anno scolastico 2024/2025, in deroga all’accordo quadro, sono accolte le istanze di funzionamento delle sezioni Primavera con un numero inferiore a 10 bambini e minimo 5, anche se non situate in comuni montani, al fine di non arrecare disagio all’utenza – ha messo nero su bianco Marco Bussetti, direttore generale dell’ufficio scolastico – tali sezioni non avranno accesso ai finanziamenti statali. Le deroga deve comunque considerarsi eccezionale e valevole solo per il corrente anno scolastico». Nella Marca sono quasi cento gli asili paritari con annessa sezione Primavera per i più piccoli.
LE DEROGHE
I numeri più bassi sono quelli registrati a Montebelluna, Miane e Castelcucco. Come indicato dallo stesso ufficio scolastico, la Don Bosco della parrocchia di San Vigilio Vescovo a Guarda, Montebelluna, si è fermata proprio a 5 bambini. Così come la materna Maria Spadotto dell’omonima Fondazione di Miane e la Mons. Muriago della parrocchia di San Giorgio Martire a Castelcucco. Si sale a 7 iscritti nella sezione Primavera della scuola parrocchiale di San Gaetano, sempre a Montebelluna. Un numero in linea con quello della materna Maria Bambina del collegio Pio X in via Terraglio a Treviso. Di seguito, sono 8 i bambini che frequentano la scuola paritaria Santa Maria delle Vittorie della parrocchia di San Carlo a Ponte della Priula, materna Maria Immacolata di Villorba, la scuola Zille e Sernagiotto della parrocchia San Silvestro Papa a Volpago e l’Opera Pia Caterina Rota di Portobuffolè. Infine sono 9 gli iscritti nella Martini di Lovadina e nella don Albino Toccane di San Vendemiano.
LE ALTRE
Ci sono poi 39 scuole con sezioni Primavera arrivate giusto a dieci bambini. Un divario che oggi fa la differenza. Queste, infatti, non hanno bisogno di deroghe e potranno ricevere i finanziamenti statali anche per quest’anno. Di contro, nella Marca ci sono 16 materne non statali che hanno fatto registrare il tutto esaurito, riempiendo 20 posti. Si tratta di quelle della parrocchia Conversione di San Paolo di Breda, San Pio X di Dosson, San Pio X di San Floriano, Pellizzari di Castello di Godego, Sinite parvulos di Colle Umberto, Maria Bambina di Crocetta, Madonna delle Vittorie di Maserada, Maria Monti di Varago, Pastega di Badoere, Carmen Frova di Oderzo, San Giuseppe di Paese, San Raffaele di Povegliano, San Giuseppe di Santa Cristina, paritaria Monumento ai Caduti di Resana, materna Zanotti del Pio X a Treviso e Gesù Bambino di Valdobbiadene.
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