Villa Montepaldi si trova tra le colline del Chianti Classico, appena fuori il centro di San Casciano in Val di Pesa, in Toscana. Un’antica struttura appartenuta alle più importanti famiglie nobiliari fiorentine, tra cui i Medici, e di proprietà dal 1989 dell’Università degli Studi di Firenze. Un’azienda agricola dedita alla produzione di olio e vino, per cui questa terra è vocata, e che oggi è protagonista di un nuovo corso. Diventerà infatti un centro di innovazione e sperimentazione dedicato all’agricoltura rigenerativa e allo sviluppo ecologico, a cura dell’Università di Firenze e Future Food Institute.
La storia di Villa Montepaldi vicino Firenze
Villa Montepaldi ha una storia lunghissima, che copre quasi 9 secoli. Infatti questa era una proprietà annessa al Monastero di Passignano, complesso ecclesiastico nel Comune di Barberino Tavarnelle. Successivamente venne ceduta ai nomi più blasonati dell’aristocrazia di Firenze: gli Acciaioli, i Corsini e i Medici. Lorenzo il Magnifico stesso soggiornò tra queste mura, adibendo la struttura a villa personale e fattoria modello tra le colline del Chianti. Dunque una storia agricola che parte intorno all’anno 1000 e che arriva fino al 1989 quando l’Università degli Studi di Firenze l’acquista come punto di riferimento e centro di supporto per le attività didattiche della Facoltà di Agraria. Portando avanti parallelamente la produzione di vini, che ricade nell’ambito della denominazione del Chianti Classico, insieme a quella di olio. Infatti l’Azienda si estende per una superficie di circa 308 ettari, dei quali circa 46 sono destinati a vigneto e 43 a oliveto con circa 9.000 piante.
Il nuovo progetto di agricoltura rigenerativa di Villa Montepaldi
A tirare le fila di questo nuovo progetto da un lato c’è l’Università degli Studi di Firenze, dall’altro il Future Food Institute. Organizzazione internazionale nata con l’obiettivo di guidare la transizione ecologica dei sistemi agroalimentari a livello globale, attraverso collaborazioni con istituzioni, governi, agenzie ONU e leader industriali. “A Montepaldi vogliamo dare vita a un ecosistema in cui l’agricoltura rigenerativa, la tutela delle risorse naturali, la salute e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano si incontrano. Con particolare attenzione alla biodiversità, alla salute del suolo e alla qualità dell’acqua” afferma Sara Roversi, fondatrice del FFI.
Infatti obiettivo è quello di creare un polo agricolo innovativo che sfrutta la vocazione didattica di Villa Montepaldi. Si parte dalla gestione dei terreni dell’azienda e della Villa padronale medicea, cercando di portare al pieno sviluppo la produzione di vino e olio secondo i canoni dell’agricoltura rigenerativa. Inoltre verranno potenziate le attività e le iniziative che educano ai valori della biodiversità e della sostenibilità, trasformando così Montepaldi in un modello di riferimento per le filiere d’eccellenza. Nel piano sono previsti anche servizi aggiuntivi come la ristorazione e la realizzazione di eventi in cui cittadini, istituzioni, aziende e organizzazioni di ricerca si incontrano e fanno rete. Un campus contemporaneo che si pone come modello di sviluppo.
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