il progetto
Con l’operazione «Adotta un palco» sono possibili offerte deducibili con l’Art bonus da parte di privati e aziende sensibili
Ci sono, nero su bianco, le linee guida per «Il teatro che verrà», progetto del Comune di Salò che permetterà a cittadini, professionisti, imprese e associazioni, di partecipare alla rinascita e alla riapertura del Teatro comunale. Come? Adottando un palco, una poltrona o un intero ordine di posti.
Presentata lo scorso anno dall’Amministrazione Cipani, l’iniziativa affidata a Capitale Cultura sas, è finalizzata al reperimento dei fondi necessari per completare il restauro del Teatro comunale di Salò attraverso una attività di fundraising. L’altra sera la nuova Giunta del sindaco Francesco Cagnini, ha perfezionato l’intesa deliberando per l’«adozione» dei palchi e delle altre modalità di riconoscimento nei confronti dei donatori.
Offerte deducibili
Donazioni peraltro che beneficiano dell’Art bonus, ovvero del credito di imposta del 65%, deducibile nel limite del 15% del reddito imponibile per le persone fisiche e del 5 per mille dei ricavi annui delle imprese.
Nel merito la partecipazione alla campagna e l’adozione di un palco (o ordine di palchi) non farà sorgere alcun diritto reale sui parti dell’immobile né sul suddetto; non ne comporterà l’utilizzo esclusivo; non comporterà la visibilità del logo del donatore (nel caso di aziende) ma solo forme di riconoscimento e ringraziamento, come la riconoscibilità del nome del mecenate.
Sconti e benefici
In seguito, al netto di inviti riservati ai momenti più salienti della stagione, ci sarà la possibilità di utilizzare a condizioni agevolate il Teatro Comunale o una parte degli spazi per momenti a cura del donatore, così come la possibilità di sconti per l’acquisto di biglietti e abbonamenti sulla stagione del Teatro.
Il teatro, del resto, costa. A fronte di un progetto di pre-fattibilità del 2018 sui 7 milioni e mezzo di euro, oggi i costi sono raddoppiati fino 14 milioni e mezzo. Si tratta di uno scostamento del 92,8 per cento rispetto alla previsione iniziale di spesa. Per questo motivo è stato aggiornato il Documento unico di programmazione perché non risultava più coerente con le tempistiche tecniche presentate in passato in consiglio comunale.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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