Grazie al bonus agricoltura le aziende agricole e agroalimentari possono recuperare una parte della spesa per l’acquisto di trattori e macchine agricole. Ecco come funziona il bonus, chi può richiederlo e quali sono i vincoli di utilizzo. Si tratta di un’agevolazione che permette di recuperare il 45% degli investimenti sostenuti per adeguare i propri mezzi alla transizione ecologica e per digitalizzazione.
Lo scorso 26 febbraio il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge n.19, che contiene al suo interno il cosiddetto bonus agricoltura. Nello specifico, a parlarne è l’articolo 38, che introduce il Piano Transizione 5.0 per le aziende agricole. Si tratta di un pacchetto di più di 6 miliardi di euro destinato alle aziende agricole e agroalimentari che vogliono investire sulla transizione ecologica e digitale, e che ha validità sia per il 2024 che per il 2025.
Tutte le imprese che operano nel campo agricolo, agrimeccanico e agroalimentare possono richiedere il bonus agricoltura, a prescindere dalle loro dimensioni. L’importante, visto il periodo di attività del bonus, è effettuare tutti i pagamenti relativi agli investimenti entro il 31 dicembre 2025. Vediamo insieme come funziona il bonus, e quali interventi e spese rientrano nel suo raggio d’azione.
Bonus agricoltura, come funziona
Come già anticipato, non ci sono limiti per quanto riguarda i possibili fruitori del bonus. Quello che conta è che l’intero investimento sia completato entro la fine del 2025, e che riguardi i seguenti beni:
- macchine agricole tradizionali (trattori a gasolio);
- attrezzature e software con sistemi digitalizzati e interconnessi;
- macchinari che riducano i consumi energetici;
- sistemi di autoproduzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili;
- formazione del personale in competenze per la transizione green.
Il bonus agricoltura funziona con il metodo del credito d’imposta, e per accedervi è necessario che i beni acquistati assicurino una riduzione dei consumi energetici pari almeno al 3%, oppure pari al 5% del singolo processo a cui l’investimento si rivolge. Inoltre, per poter usufruire del credito d’imposta, l’azienda deve dimostrare di mantenere i requisiti di accesso per almeno 5 anni dall’ultimazione dell’investimento. Se questo non avviene, si va incontro alla riduzione del credito e al recupero di quello in eccesso.
A quanto ammonta il credito d’imposta?
Di questo parlano i commi 7 e 8 dell’articolo 38. Gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro permettono di accedere ad un credito d’imposta che va dal 35% al 45% se la riduzione dei consumi arriva rispettivamente al 10% (singola unità) o al 15% (processo). Per presentare la domanda si deve fare una richiesta telematica al Gestore dei servizi energetici (Gse), e inviare tutta la documentazione attestante l’investimento.
Il credito d’imposta si può usare solo in compensazione tramite F24 entro il 31 dicembre 2025, ma se dovessero avanzare somme, queste saranno ripartite in 5 rate di uguale importo, nei 5 anni successivi.
Questo bonus si inserisce perfettamente nelle intenzioni non solo del governo, ma dei cittadini stessi e delle imprese di andare verso un futuro più verde, dove l’impatto ambientale sia ridotto al minimo indispensabile, e magari anche azzerato. Si trova sulla stessa linea di pensiero anche la Direttiva Case Green dell’Unione Europea, nonostante questa potrebbe faticare ad essere applicata visto il rinnovo del bonus caldaie in Italia.
Bonus agricoltura: come funziona e chi può richiederlo: foto e immagini
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui