Sassari. Un ordine del giorno per avviare con farmacisti, medici di base e commercianti un percorso che doti Sassari di una rete di protezione per le donne vittime di violenza attraverso l’attivazione di punti di rifugio in cui ricevere accoglienza e supporto nella richiesta di assistenza ai centri antiviolenza. L’adesione alla campagna nazionale Posto Occupato. Palazzo Ducale illuminato di viola per aderire alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’inaugurazione di una mostra fotografica a tema curata da Roberto Pintus, ospitata in sala Duce dal 25 novembre al 7 dicembre. L’apertura al pubblico della installazione collettiva a opera di Maior Scuola d’arte e cultura curata da Filomena Carboni, visitabile nella sala Rina Sanna – sempre a Palazzo Ducale – dal 25 novembre e per un mese. Il patrocinio, il sostegno e il supporto di numerose iniziative promosse da diversi attori istituzionali, culturali, sociali ed economici di Sassari.
Sono le molteplici forme attraverso cui si concretizza l’impegno del Comune di Sassari a sostegno della lotta contro la violenza di cui sono vittime le donne. Un impegno che si basa sulla stretta alleanza tra l’amministrazione e gli altri soggetti pubblici e privati impegnati quotidianamente a dare battaglia a un fenomeno che negli ultimi anni ha assunto le dimensioni di una vera emergenza, figlia di retaggi culturali che per essere abbattuti e rimossi vanno avversati su più fronti: educazione, prevenzione e repressione.
Ogni dettaglio di questo impegno sostanziale sarà illustrato a margine del consiglio comunale convocato in seduta solenne per lunedì 25 novembre alle 10. Nel corso della seduta sarà idealmente aggiornato il patto tra l’assemblea civica, l’amministrazione, le forze dell’ordine, le istituzioni educative e il sistema sanitario e socio-sanitario di Sassari.
La giornata sarà introdotta dal quartetto d’archi del Liceo coreutico Azuni composto da Chiara Casula (primo violino), Maria Campus (secondo violino), Viola Chiavetta (viola) e Andrea Mulas (violoncello). Diretti dal loro professore, Gioele Lumbau, eseguiranno musiche di Mozart.
Ad aprire i lavori sarà il presidente del consiglio comunale, Mario Pingerna. Introdurrà il confronto il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia. Seguirà poi l’intervento della prefetta di Sassari, Grazia La Fauci, anche a nome di tutte le altre forze dell’ordine che operano nel territorio. Interverranno poi Annarosa Negri, direttrice dei servizi socio-sanitari dell’Asl di Sassari, ed Eleonora Sanna, referente del Progetto Aurora, il centro antiviolenza e casa di accoglienza per donne e minori del Comune di Sassari.
L’ideale passaggio dal momento istituzionale a quello degli impegni più concreti e immediati sarà segnato dalle parole dell’assessora comunale alle Politiche sociali, Lalla Careddu, cui seguiranno gli interventi delle consigliere comunali Vannina Masia (Pd), Melania Delogu (Avs) e Alessandra Corda (Sardegna al Centro 20Venti).
Hanno confermato la loro presenza il comandante del 152° Reggimento della Brigata Sassari, colonnello Gianluca Simonelli, il questore di Sassari, Filiberto Mastrapasqua, il comandante provinciale dei Carabinieri di Sassari, colonnello Massimiliano Pricchiazzi, il capitano Marco Straziota in rappresentanza del comando provinciale della Guardia di finanza, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Antonio Giordano, il rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Anna Maria Massenti,, e le agenti Federica Carta e Monica Ghisu per il comando della Polizia locale.
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