Prende il via Parole di inclusione – Contro la violenza economica, tu non sei sola, la nuova iniziativa di prevenzione e contrasto alla violenza economica di genere promossa dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e dalla Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio (FEduF), con il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Realizzata con il supporto del Centro nazionale del Libro parlato dell’UICI, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS, sulla base dei contenuti considerati prioritari dalle banche e con esse sviluppati e grazie anche alla collaborazione con le Associazioni dei consumatori, l’iniziativa ha l’obiettivo di rafforzare consapevolezza e indipendenza economica delle donne e di supportare i cittadini nel riconoscimento e nella prevenzione di questa particolare forma di violenza. Nel quadro del più ampio impegno per l’inclusione finanziaria e la sostenibilità sociale a cui il mondo bancario attivamente contribuisce.
L’iniziativa è stata presentata in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il 25 novembre, in chiusura del ciclo di appuntamenti online promossi da ABI e FEduF nel Mese dell’educazione finanziaria con titolo L’economia è di tutti e per tutti! Percorsi e strumenti di educazione finanziaria e accesso ai servizi.
Attraverso 8 brevi approfondimenti da ascoltare in un podcast, ma anche da leggere grazie a una brochure dedicata, Parole di inclusione con un linguaggio semplice e immediato presenta i principali aspetti che riguardano la violenza economica e le azioni da mettere in atto per favorire autonomia nelle scelte finanziarie e nella gestione delle proprie risorse. L’iniziativa mette al centro anche l’importanza della formazione e dell’accrescimento delle competenze economiche per l’inclusione sociale. Inoltre, contribuisce a promuovere il numero del servizio pubblico antiviolenza e stalking 1522, fornisce informazioni sulle iniziative a cui partecipa ABI con le banche per il reinserimento economico delle donne vittime, per favorire il rimborso dei crediti anche nel raccordo con le Organizzazioni sindacali di settore, e di microcredito quale il Microcredito di libertà. Quest’ultima iniziativa è promossa insieme a Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ente Nazionale per il Microcredito, Federcasse e Caritas Italiana.
Gli approfondimenti sono a disposizione di tutte le banche, dell’UICI e delle associazioni dei consumatori che hanno condiviso e supportato l’iniziativa: ACU, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con.
Il progetto si sviluppa nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto da ABI e FEduF con il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne, favorendo tra l’altro iniziative di formazione e informazione, quale la Guida Contro la violenza economica di cui è da oggi disponibile anche una versione in inglese, proprio per garantire la massima accessibilità ai contenuti. Inoltre, rientra tra le attività che ABI e le banche realizzano in coerenza con il progetto Carta Donne in banca per le pari opportunità in ambito economico e con le iniziative sviluppate da FEduF, costituita da ABI per l’educazione finanziaria dei cittadini.
L’iniziativa è in sinergia con l’attuazione degli impegni di sviluppo sostenibile promossi dall’Agenda 2030 dell’Onu, in particolare con l’Obiettivo 5 focalizzato sulla parità di genere.
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