Il pronto soccorso dell’Azienda ospedaliera Moscati è sempre più fuori controllo. Scene di violenza e drammatiche criticità sul piano dell’assistenza sanitaria si sono infatti registrate nelle ultime ore all’interno del reparto d’Emergenza di Contrada Amoretta.
L’apice del caos durante la serata di domenica, quando si è consumata l’ennesima aggressione fisica ai danni del personale in servizio. Intanto, nelle ultime 48 ore, la struttura ha raggiunto livelli di sovraffollamento da record. L’altro ieri i pazienti presi in carico superavano più del doppio il numero limite che l’Urgenza dell’Azienda riesce a gestire senza andare in sovraccarico. E pure ieri mattina il numero di malati bisognosi di cure era allarmante. Sono due facce della stessa medaglia, d’altronde, la violenza e il sovraffollamento. Delle condizioni che persistono, senza soluzione di continuità, in assenza di contromisure da parte della direzione ospedaliera.
Ma andiamo per ordine. Ad essere aggrediti, durante la serata di domenica, sono stati sia alcuni membri del personale del 118 che un infermiere del Triage. Ad assalirli è stata una donna, arrivata al nosocomio avellinese in un evidente stato di alterazione psicomotoria. Una paziente, appunto, che era stata trasportata in ambulanza al Pronto soccorso. Prima l’attacco nei confronti del personale dei mezzi di soccorso, poi, una volta arrivata al Triage, la donna si è scagliata contro un infermiere, colpendolo al volto. Una sequenza che si è svolta dinanzi agli occhi delle persone in attesa di ricevere assistenza. E ce n’erano precisamente 70 di malati, alle 9 di quella sera, disseminati tra la sala d’aspetto, i corridoi e le stanze. Una somma che ha fatto saltare la tenuta del Reparto e, con essa, la qualità delle prestazioni mediche.
Basti pensare che superata la soglia delle 30 prese in carico l’Emergenza inizia a boccheggiare. E così, l’altra sera, sono venuti meno perfino i posti letto e quelli a sedere. Soprattutto gravi e gravissimi, inoltre, i codici in osservazione. Sempre alle 21, cioè, in codice rosso di persone ce n’erano 6, 30 quelle in arancione (poi 13 in azzurro e 3 in verde). Ancora in attesa di essere visitati, invece, 7 malati classificati come codice arancione, 3 in azzurro, 7 in verde e uno in bianco. E per ciascuno di loro, per lo più anziani e fragili, le ore di attesa non facevano che aumentare, così come quello degli accessi.
Uno stillicidio, che ha pure spinto alcuni dei malati in coda ad abbandonare le speranze di ricevere assistenza. Alcuni di quelli che attendevano di essere visitati, infatti, non avendo ricevuto alcun tipo di terapia capace di lenire i sintomi lamentati, hanno preferito andare via per poi ricorrere alle strutture private l’indomani. Dei cittadini, quindi, che in assenza di attenzioni hanno dovuto assumersi il rischio di lasciare inascoltati eventuali campanelli di allarme.
Delle sintomatologie che, necessariamente, richiederebbero esami strumentali per essere intercettate. Prestazioni, perciò, che nemmeno le Guardie mediche posso offrire durante il fine settimana, non disponendo delle strumentazioni adeguate.
E, come anticipato, la situazione non è migliorata al mattino successivo. Alle 12 di ieri, infatti, di malati se ne contavano ben 54. Ancora più preoccupante il numero dei casi in codice rosso (8) e in arancione (27), mentre 10 erano gli accessi classificati in azzurro e 3 quelli in verde. E pure in questo caso, all’esterno, in fila per la visita c’erano pure altri utenti. Due in arancione, tre in azzurro e uno in verde. Nonostante la professionalità, in queste condizioni quello che si chiede al personale in servizio è un miracolo.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui