Il ministro Matteo Salvini si è sempre dimostrato particolarmente critico contro il progetto dell’UE di mettere la parola fine alla vendita delle nuove auto endotermiche nel 2035. Diverse volte infatti si è espresso contro la posizione dell’Unione Europea paventando rischi per l’industria auto e l’occupazione. Ne abbiamo parlato spesso e, adesso, a margine di un evento a Milano, Salvini è tornato sul tema, ribadendo la sua posizione e criticando pesantemente la scelta dell’UE.
I consumatori decidono, è l’Europa che deve fermarsi. Mettere al bando le auto a benzina e a diesel dal 1° gennaio 2035 è demenziale; se uno vuole comprarsi l’auto elettrica che oggi costa di più, inquina di più, emette di più, è libero di farlo, però non può essere un obbligo per tutti. Rinviare le scadenze perché altrimenti sarà un disastro.
Il tema dello stop alle auto endotermiche nel 2035 è tornato di particolare attualità negli ultimi tempi a causa delle difficoltà che sta vivendo oggi l’industria automotive in Italia e in Europa. Per questo da alcune parti del modo politico e dell’industria si è tornati a parlare della necessità di rivedere il percorso che porterà al traguardo del 2035.
Contestualmente si discute anche di anticipare la clausola di revisione del Green Deal dal 2026 al 2025 per cambiare la normativa sulle emissioni prevista per il prossimo anno che diverse case automobilistiche potrebbero non riuscire a rispettare e che quindi potrebbe portare l’UE ad erogare pesanti multe miliardarie che peserebbero come un macigno sull’industria automotive. L’UE per il momento continua ad andare avanti ma l’Italia già tra pochi giorni presenterà un documento per convincere i Paesi UE a premere affinché l’Europa prenda un’altra strada.
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