La sostenibilità, oggi più che ma, è parte integrante del concetto di sviluppo e deve essere acquisita in misura sempre maggiore, nelle imprese come nei cittadini, la consapevolezza della necessità di compiere scelte in grado di assicurare un futuro alle giovani generazioni.
Nel sistema economico varesino a che punto siamo rispetto a questi temi cruciali per il nostro domani?
Una domanda cui cerca di rispondere un’indagine sul campo condotta da Camera di Commercio Varese e ora disponibile sul portale statistico www.osserva-varese.it. Indagine cui hanno partecipato ben 325 aziende del territorio, rispecchiando la composizione produttiva dell’economia locale: il 2,5% delle imprese che hanno risposto proviene dall’agricoltura, il 12,6% dall’edilizia, il 18,7% dal commercio, il 28,5% dal manifatturiero e il 37,7% dal settore dei servizi.
«Già questa risposta importante in termini numerici oltre che celere nei tempi – sottolinea il presidente, Mauro Vitiello – evidenzia il crescente interesse delle nostre realtà economiche per quella tematica della sostenibilità che anche il nostro ente ha posto quale una delle tre missioni portanti, insieme alle nuove generazioni e all’attrattività territoriale, del programma pluriennale da qui al 2028».
I risultati della ricerca, elaborati dall’Ufficio Analisi Economiche di Camera di Commercio Varese, hanno così permesso di cogliere che sono ormai acquisite espressioni quali pari opportunità, riconosciuta dal 69% delle imprese operanti sul territorio e partecipanti all’indagine, e certificazioni ambientali di prodotto: qui la quota tocca il 50,6%.
Di rilievo anche l’attenzione verso l’economia circolare (46,9%), la carbon neutrality (40,5%) e il concetto di responsabilità sociale d’impresa (39%). Una minor conoscenza è invece relativa ai criteri e alle tematiche ESG-Environmental, Social and Governance (28,8% delle aziende), agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 Onu (26,7%) e, in particolare, al concetto di greenwashing (26,1%).
Entrando poi nei dettagli dell’analisi, si scopre che più di due imprese su tre condividono l’importanza della parità di trattamento, l’intenzione di creare impatti sociali positivi e il fatto che la sostenibilità sia un investimento con benefici non immediati. Per un’azienda varesina su tre, poi, i temi della sostenibilità sono già radicati al proprio interno, guardando all’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale della propria attività e considerando questo modello operativo come un vantaggio competitivo.
Di rilievo la circostanza che solo il 18,1% delle imprese non abbia intenzione di intraprendere azioni in tal senso; percentuale che si azzera con riferimento alle aziende di grandi dimensioni, con più di cento addetti.
Un ulteriore approfondimento nell’indagine è stato dedicato al concetto di economia circolare, con la domanda che è stata rivolta solo alle imprese agricole, manifatturiere ed edili. Qui, circa due imprese su tre hanno intrapreso e già programmato azioni come per esempio il conferimento dei propri scarti produttivi ad altre aziende e l’utilizzo di materiale riciclato, come pure la ricerca per il reimpiego o altri contenuti propri dell’economia circolare. Anche in questo caso, la percentuale di applicazione nell’operatività attuale o futura sale al 100% per le aziende di grandi dimensioni. Tra i fattori che ne hanno agevolato l’introduzione in azienda, sono indicati la forte volontà e la condivisione di valori per individuare soluzioni (59,6%) ma anche la semplicità di adottare quelle già presenti sul mercato (51,9%).
«Dall’indagine emerge quindi – riprende il presidente Vitiello – una crescente sensibilità anche rispetto all’economia circolare. Come Camera di Commercio, vogliamo essere sempre di più a supporto del sistema imprenditoriale anche in questo ambito, dove siamo fin d’ora impegnati come partner del progetto EcoTess, per la diffusione di buone pratiche nella raccolta differenziata dei rifiuti tessili e nella gestione degli scarti. Iniziativa di recente presentata in sinergia con Centrocot a Ecomondo, evento dedicato alla sostenibilità e all’innovazione ambientale che si è svolto a Rimini e dove abbiamo raccolto spunti preziosi e incontrato molte realtà interessanti dell’economia circolare».
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