Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Verbali Amara, il Csm condanna alla censura il pm di Milano Storari: “Consegnò atti segreti a Davigo”. Nel processo penale era stato assolto #finsubito prestito immediato


Assolto nel processo penale, ma condannato per gli stessi fatti in sede disciplinare. Il pm di Milano Paolo Storari è stato sanzionato con la censura dal Consiglio superiore della magistratura al termine del giudizio sul caso dei verbali di Piero Amara, le copie delle deposizioni dell’ex consulente dell’Eni che il magistrato consegnò nell’aprile 2020 a Piercamillo Davigo, allora membro del Csm, per contrastare un asserito tentativo di insabbiamento da parte dei propri capi. La Sezione disciplinare di palazzo Bachelet ha giudicato Storari colpevole di aver fornito a Davigo, “soggetto terzo rispetto alle indagini, non autorizzato a riceverli, atti coperti da segreto e comunque riservati nel loro contenuto, in tal modo ledendo il diritto alla riservatezza dei soggetti indicati dall’avvocato Amara come appartenenti alla “loggia Ungheria“”, presunta cupola massonica composta da politici, funzionari, imprenditori e anche magistrati, la cui esistenza è stata negata in sede giudiziaria. Il sostituto procuratore milanese è stato condannato anche per aver “gravemente violato le norme” che disciplinano la “trasmissione al Consiglio superiore della magistratura delle notizie di reato” concernenti i magistrati accusati da Amara di far parte di Ungheria: invece di spedire un plico riservato, infatti, consegnò al collega “copie informali, non sottoscritte e dunque prive di alcun attestato di autenticità, palesemente inidonee a una trasmissione ufficiale a qualunque organo istituzionale”. La Procura generale della Cassazione, che rappresenta l’accusa nel processo disciplinare, aveva chiesto una sanzione più pesante, la perdita di un anno di anzianità.

In sede penale, invece, Storari era stato assolto in via definitiva dall’accusa di rivelazione di segreto d’ufficio perché il fatto non costituisce reato: secondo i giudici di Brescia, infatti, aveva agito senza la consapevolezza di violare i regolamenti, essendo convinto che il segreto non fosse opponibile a Davigo in quanto membro del Csm (l’errore sulla legge non penale è ammesso a determinate condizioni, a differenza di quello sulla legge penale). E non aveva seguito le vie ufficiali soltanto perché, tra i membri della loggia citati nei verbali, comparivano anche due magistrati allora componenti dell’organo di autogoverno, che in quel modo sarebbero venuti a conoscenza delle accuse. Nel processo disciplinare il pm è stato invece assolto dall’incolpazione di aver tenuto un “comportamento gravemente scorretto” nei confronti dei suoi superiori, l’ex procuratore di Milano Francesco Greco e l’ex procuratrice aggiunta Laura Pedio, “accusandoli di inerzia nelle indagini” nei colloqui con Davigo, senza però formalizzare loro il proprio dissenso sulla gestione del fascicolo, e anzi chiedendo all’allora consigliere di intervenire “al fine di condizionare le attività del suo stesso ufficio”. Assoluzione anche dall’accusa di aver mancato ai “doveri di correttezza ed imparzialità” per aver omesso di astenersi dall’indagine sull’arrivo a due giornali (il Fatto e Repubblica) delle copie dei verbali, pur essendo stato lui a farli uscire per primo dalla Procura. La decisione della Sezione disciplinare potrà essere impugnata di fronte alle Sezioni unite della Corte di Cassazione.

Articolo Precedente

Cantone: “Stretta all’uso delle intercettazioni? La legge non incida sui reati del Codice rosso, altrimenti non possiamo monitorare i violenti”

next


Articolo Successivo

La difesa di Filippo Turetta tenta di evitargli l’ergastolo: tutto si gioca sulla premeditazione

next


Prestito personale

Delibera veloce



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui