Lunedì 9 dicembre rappresenta l’ultimo giorno utile per regolarizzare la propria posizione debitoria per le cartelle esattoriali, secondo quanto comunicato dal Fisco. Ecco tutto ciò che bisogna sapere in merito.
Novembre e dicembre sono due mesi pieni di scadenze fiscali
Nel periodo tra novembre e dicembre, si concentrano diverse scadenze fiscali importanti, tra cui:
- il pagamento della seconda rata della Tari (la tassa sui rifiuti);
- il pagamento della seconda rata a saldo dell’IMU (l’imposta municipale sui fabbricati, esclusa l’abitazione principale);
- il versamento del secondo acconto delle imposte fissato al 30 novmbre ma che potrebbe slittare al 16 gennaio se l’emendamento presentato nel Decreto Fiscale dovesse essere approvato.
Oltre a queste scadenze ce ne è un’altra che riguarda chi ha rateizzato le cartelle esattoriali con la sanatoria del 2023. Il Fisco ha precisato che lunedì 9 dicembre è il termine ultimo per versare la sesta rata della rottamazione quater senza che la definizione agevolata decada. Ma non era il 30 novembre la data fissata per il pagamento? Vediamo di fare chiarezza. Ecco cosa è cambiato e le novità principali.
Cartelle esattoriali, il 9 novembre ultimo giorno per pagare
Come anticipato, il 30 novembre era inizialmente il termine fissato dal Fisco per il pagamento della sesta rata della rottamazione quater delle cartelle esattoriali. Tuttavia, poiché questa data cade di sabato, e considerando la consueta tolleranza di 5 giorni in coincidenza con il fine settimana e con la festività dell’8 dicembre, è stato deciso di prorogare il termine di nove giorni. Pertanto, chi deve saldare la sesta rata della rottamazione quater ha tempo fino a lunedì 9 dicembre 2024. Si tratta di una proroga automatica, legata a una serie di coincidenze con il calendario
Questo termine riguarda coloro che hanno richiesto la rottamazione quater, la misura che permette ai cittadini di saldare i debiti con il Fisco senza interessi, sanzioni, aggio o interessi di mora, per le cartelle emesse dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Chi può pagare dopo il 9 dicembre?
Unica eccezione riguarda i residenti nelle zone dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana, che sono stati colpiti dall’alluvione di maggio 2023. Per questi cittadini, il pagamento delle rate è stato posticipato di tre mesi, con la scadenza della sesta rata fissata al 28 febbraio 2025.
Chi non ha scelto il pagamento automatico tramite addebito bancario può regolarizzare la propria posizione utilizzando diverse modalità: attraverso il portale online dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, tramite PagoPA, o presso Poste, ricevitorie, tabaccai o sportelli dell’AdER, previa prenotazione. Si ricorda che il mancato rispetto del termine del 9 dicembre comporta la perdita immediata dei benefici relativi alla rottamazione.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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