Sono oltre 500, praticamente la dimensione di un piccolo paese di montagna, le persone di Agnone e del resto della diocesi di Trivento che ogni mese accedono ai servizi di distribuzione di beni di prima necessità della Caritas diocesana. Di questi 500, quasi 150, quindi circa un terzo, sono minori, tra bambini e ragazzi. È la fotografia, sicuramente poco nota magari anche alle stesse istituzioni locali, della vulnerabilità di tante, troppe famiglie dell’Alto Molise. È la povertà sempre più diffusa, anche di chi magari lavora e si dà da fare, ma non riesce sempre a mettere insieme il pranzo con la cena, per via dei costi che aumentano, a partire da quelli per le utenze domestiche.
Beni di prima necessità distribuiti dai volontari della Caritas presso il centro di ascolto di Agnone e nella sede operativa di San Casto sotto Trivento. Non solo cibo, ma anche prodotti per l’igiene personale o per la casa, assorbenti ad esempio, detergenti intimi, abbigliamento, in particolare per bambini, a partire dai costosissimi pannolini, e materiali scolastici, libri, quaderni, penne e matite.
Perché tutto ha un costo e le famiglie in difficoltà sono davvero tante e in numero crescente.
Una povertà serpeggiante, magari non immediatamente percepibile, ma che è una dura realtà ed è dietro l’angolo, nella porta accanto, non in un altro continente.
Per rendere questa distribuzione di beni e prodotti in qualche modo più discreta, ma anche più consapevole e responsabile, gli uffici della Caritas, guidati da don Alberto Conti, hanno lanciato, da qualche settimana appena, un sistema digitalizzato che permette la scelta e la prenotazione di ciò che serve da remoto, dal computer o direttamente dallo smartphone. Si chiama banalmente “Magazzino on line”, perché in Caritas si pensa alla sostanza delle cose, più che alla forma.
Spesa consapevole e responsabile, sono queste le parole che usa don Alberto Conti spiegando, in esclusiva alla nostra testata giornalistica, l’idea che c’è dietro questo nuovo progetto di distribuzione on line.
«Prima le persone in difficoltà venivano nei centri di Agnone e Trivento a ritirare i pacchi di alimentari e altri beni che i nostri volontari preparavano – spiega il sacerdote in trincea contro la povertà –. Poteva capitare che nel pacco dono ci fossero beni e alimenti che la famiglia poi non utilizzava».
In pratica si produceva uno spreco alimentare, una contraddizione inaccettabile per un centro di distribuzione a servizio delle famiglie in difficoltà. Da qui l’idea: dare la possibilità di scegliere e dunque prenotare on line ciò di cui il nucleo familiare ha davvero bisogno, evitando di ritirare prodotti non graditi o non utilizzabili per vari motivi.
«Alle famiglie vengono assegnati dei crediti, una sorta di moneta virtuale o dei punti se preferite, in ragione della composizione del nucleo familiare e della vulnerabilità della stessa – spiega ancora don Alberto Conti –. Ciascuno poi, utilizzando quei crediti, può scegliere on line i prodotti e fare la spesa, mettendo nel carrello ciò che realmente serve, facendo una scelta basata di criteri di priorità e di effettiva necessità. Chiaramente i crediti a disposizione vengono scalati. Questo, crediamo, sia un metodo di spesa consapevole e che responsabilizza gli stessi utilizzatori. Non scegli un prodotto che non ti serve, ma dai priorità a ciò di cui hai effettivamente bisogno. Ricevuto l’ordine on line, i nostri volontari, nei due centri di distribuzione di Agnone e Trivento, preparano il pacco. E siccome cerchiamo non solo di soddisfare un bisogno materiale, ma anche di creare relazione, poi il pacco deve essere prelevato materialmente dai diretti interessati, in modo da poter avere un contatto dal vivo, guardarsi negli occhi. Ovviamente per chi è impossibilitato ci sono sempre i nostri volontari pronti anche a consegnare i pacchi a domicilio».
Insomma, una modalità mista, on line e dal vivo, in presenza, che rende la distribuzione più snella e veloce, riduce gli sprechi e risponde anche necessità per la Caritas diocesana di abbattere i costi di apertura di empori di distribuzione capillarmente disseminati sul territorio dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese.
«Il magazzino on line è attivo da pochi giorni, è in fase ancora sperimentale – aggiunge don Alberto Conti in chiusura –, ma dai primi riscontri operativi sta già dando buoni risultati».
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