Si è conclusa nella mattinata di giovedì 28 novembre, al Genova Blue District, la settima edizione dell’Ecoforum di Legambiente, durante la quale sono stati presentati i dati sullo stato della raccolta differenziata e sulla gestione del ciclo dei rifiuti nella regione. L’evento ha coinvolto amministratori locali, aziende del territorio e studenti, con l’obiettivo di condividere buone pratiche per migliorare la raccolta, il riciclo e il riutilizzo dei materiali post consumo.
Una raccolta differenziata ancora in chiaroscuro
Nella città di Genova, la raccolta differenziata si ferma al 47%, un dato ben al di sotto dell’obiettivo del 65% fissato per legge già dal 2012. Migliore è la situazione negli altri comuni della provincia, con Pieve Ligure che raggiunge il dato record dell’86% di differenziata ed è considerato Comune “rifiuti free”.
La media regionale ligure si attesta al 59,4%, ancora lontana dall’obiettivo di legge. Secondo i dati presentati, 94 comuni su 234 non raggiungono il target, con situazioni particolarmente critiche come Ventimiglia, che si ferma al 28,4%, e Bargagli (Ge) e Apricale (Im), entrambi sotto il 30%. Tra i comuni costieri 37 sono i comuni definiti dal rapporto “ricicloni” che superano il 65% di raccolta differenziata.
A fare eccezione è la provincia della Spezia, che registra risultati eccellenti con una raccolta differenziata al 76,2%, trainata dal comune della Spezia che raggiunge l’81,4%. Al contrario, la situazione è più complessa a Savona, dove il dato è fermo al 43,8%, sotto alla media della Liguria e molto lontano dagli obiettivi fissati dalla legge..
Comuni virtuosi e sfide future
Sono 22 i comuni della Liguria che rientrano nella categoria dei cosiddetti “Comuni Rifiuti Free”, ovvero quei territori che superano il 65% di raccolta differenziata e producono meno di 75 kg di rifiuto indifferenziato per abitante all’anno. Questo dato, però, rappresenta una flessione rispetto agli anni precedenti: nel 2022 erano 25 i comuni con queste caratteristiche, mentre nel 2020 erano 30. In cima alla classifica dei comuni virtuosi troviamo Riccò del Golfo con l’89,9% di raccolta differenziata e 40 kg di indifferenziato pro capite all’anno.
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Durante l’Ecoforum è emersa la necessità di lavorare ancora in per chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno del processo di economia circolare. Federico Borromeo, direttore di Legambiente Liguria, ha ribadito l’importanza di realizzare gli impianti necessari, in particolare i biodigestori anaerobici previsti dal Piano regionale dei rifiuti, per recuperare materie prime dalla frazione organica che rappresenta circa il 40% del totale dei materiali a fine vita.
Il direttore di Legambiente, in una nota stampa, ha dichiarato: “Occorre una regia politica più efficace per gestire le filiere strategiche dei rifiuti e per costruire gli impianti necessari”.
Focus sul tessile e il fast fashion
Quest’anno l’Ecoforum ha dedicato particolare attenzione al tema della sostenibilità nel settore tessile, un ambito ancora poco considerato a livello nazionale nonostante la normativa del 2022 che rende obbligatoria la raccolta differenziata dei rifiuti tessili.
Laura Brambilla, responsabile nazionale del progetto Comuni Ricicloni, ha evidenziato la necessità di un impegno concreto per sviluppare una filiera trasparente e sostenibile del tessile, anche per contrastare il fenomeno del fast fashion, caratterizzato da cicli di produzione rapidi e bassi costi che non sono più sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale.
Il ruolo della legalità nella gestione dei rifiuti
L’evento si è concluso con una tavola rotonda dedicata alla legalità nel campo della gestione dei rifiuti, tema cruciale per contrastare il traffico illecito e gli ecoreati. Tra i partecipanti, l’ex procuratore capo Michele Di Lecce, Manuela Mercatelli di Legambiente, e Stefano Bigliazzi, presidente di Legambiente Liguria, hanno discusso delle nuove sfide legate alla gestione legale dei rifiuti e della necessità di un controllo più rigido per garantire la trasparenza del settore.
La campagna Ecoforum, organizzata da Legambiente Liguria con il sostegno del Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) e in collaborazione con il Genova Blue District, mira a sensibilizzare cittadini, amministratori e aziende sull’importanza di una corretta gestione dei rifiuti, della raccolta differenziata e del riciclo.
Stefano Bigliazzi ha concluso sottolineando l’importanza di continuare a lavorare su modelli di raccolta come il porta a porta e la tariffazione puntuale, elementi fondamentali per migliorare le performance regionali e ridurre l’impatto ambientale.
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