Sciopero venerdì 29, le corse garantite di ACTV – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

Venerdì 29 novembre 2024 una giornata di disagi è attesa per pendolari, turisti e studenti a causa di uno sciopero generale nazionale di 24 ore indetto da diverse sigle sindacali. La mobilitazione coinvolgerà direttamente anche le tre società del Gruppo AVM, ovvero Actv, AVM e VeLa, responsabili dei principali servizi di trasporto e ausiliari nella città di Venezia e nell’area metropolitana.

Il personale Actv, attivo nei servizi di trasporto pubblico di navigazione, tranviario e automobilistico, sarà tra i principali interessati dall’astensione lavorativa. L’adesione coinvolgerà anche il personale AVM che gestisce parcheggi e il sistema di collegamento People Mover, nonché gli operatori VeLa responsabili della rete di vendita Venezia Unica.
Lo sciopero rischia di paralizzare parte della mobilità cittadina e di creare significative difficoltà per gli utenti, soprattutto nel centro storico e isole.

Servizi garantiti durante la giornata di sciopero

L’azienda ha comunicato che saranno comunque rispettati alcuni servizi essenziali:

Navigazione: saranno garantiti i collegamenti minimi indispensabili per le linee di trasporto via acqua (isole).

Trasporto automobilistico: le corse in partenza dai capolinea verranno assicurate durante le fasce orarie di maggiore afflusso, ovvero dalle 06:00 alle 08:59 e dalle 16:30 alle 19:29. Tuttavia, non verranno garantiti i servizi aggiuntivi destinati al rientro degli studenti delle scuole superiori.

People Mover: il sistema di trasporto tra Tronchetto, la Stazione Marittima e Piazzale Roma opererà in fasce orarie specifiche, che verranno comunicate prossimamente.

Parcheggi e servizi ausiliari: i parcheggi gestiti da AVM, tra cui l’Autorimessa Comunale, Sant’Andrea, Park Costa e Park Candiani, garantiranno accesso e uscita agli abbonati, ai titolari di contrassegni per disabili e agli utenti con prenotazioni confermate.

I perché dello sciopero

Le sigle sindacali promotrici dello sciopero, tra cui CGIL, UIL, CUB e SGB, hanno espresso una serie di motivazioni che spaziano da questioni economiche a temi di rilevanza sociale e politica:

CGIL e UIL: chiedono modifiche al Disegno di Legge di Bilancio per tutelare il welfare universalistico, i servizi pubblici e gli investimenti. Criticano inoltre il DDL Sicurezza per le sue limitazioni al diritto di sciopero e manifestazione e sollecitano il rinnovo dei contratti pubblici e privati, una maggiore sicurezza sul lavoro e investimenti per rilanciare le politiche industriali.

CUB e SGB: si oppongono all’“economia di guerra”, ai tagli a sanità, scuola e trasporti e alle privatizzazioni. Tra le richieste, figurano l’aumento di salari e pensioni, il miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, la tutela del diritto di sciopero e il rilancio dell’edilizia popolare.

Aggiornamenti

Per evitare disagi, l’azienda invita gli utenti a consultare i consueti canali informativi per aggiornamenti in tempo reale sui servizi disponibili. Gli utenti sono anche invitati a pianificare con attenzione i propri spostamenti e a considerare eventuali alternative di viaggio.

La giornata di sciopero potrebbe avere ripercussioni significative su una vasta platea di cittadini: pendolari che utilizzano i mezzi pubblici per recarsi al lavoro, studenti delle scuole secondarie superiori e turisti che affollano Venezia. Sebbene l’azienda abbia dichiarato che potrebbero essere attivati servizi aggiuntivi in base al livello di adesione allo sciopero, si prospettano comunque ritardi e difficoltà.

L’iniziativa di protesta è inserita in un contesto nazionale di forte tensione sociale e politica, in cui le organizzazioni sindacali cercano di richiamare l’attenzione su problematiche strutturali come la precarietà del lavoro, il finanziamento ai servizi pubblici e la sicurezza sul lavoro.
Venezia si prepara dunque a una giornata complessa, con l’auspicio che l’organizzazione preventiva e la consapevolezza degli utenti possano limitare i disagi.