MONTECAROTTO Un’udienza fissata al Tar per il 18 dicembre, la rinuncia di uno dei curatori nominati dal Tribunale di Ancona e due trattori fermi per protesta davanti alla cantina di Montecarotto. Nuovi capitoli arricchiscono la crisi Moncaro. Partiamo dal primo: il ricorso al Tar annunciato come un’ipotesi dal collegio dei tre curatori incaricati per gestire la liquidazione giudiziale si è concretizzato. Fissata al 18 dicembre l’udienza di discussione della domanda cautelare (per non perdere il valore aziendale della cooperativa).
La sovrapposizione
Di conseguenza, il Tar esaminerà e si pronuncerà a livello amministrativo sulla legittimità degli atti ben 20 giorni prima della Corte d’Appello di Ancona. Corte che deve pronunciarsi il 7 gennaio sulla correttezza del provvedimento del Tribunale dorico. Reclamo, quest’ultimo, del liquidatore Giampaolo Cocconi nominato dal Mimit a cui si è aggiunto, tramite l’Avvocatura dello Stato, quello del Ministero stesso. Secondo colpo di scena: il Tribunale ha sostituito nel collegio dei curatori Fabio Pettinato con la commercialista jesina Simona Romagnoli. Il commercialista milanese ha infatti accettato un nuovo incarico che non lo mette nelle condizioni di poter seguire con la dovuta attenzione la crisi della prima cooperativa vitivinicola delle Marche. Tra i suoi tanti incarichi, Romagnoli ha curato diverse procedure concorsuali in qualità di commissario giudiziale per le procedure di concordato preventivo di J.P. Industries, Tecnowind, Fazi e Battaglia, Cava Gola della Rossa e Fatma, Andelini srl e del gruppo Violini. È stata anche liquidatore dell’ascolana Elettromeccanica adriatica, società in bonis ceduta ad un importante gruppo arabo. Ha curato diversi fallimenti ed è stata consulente tecnico del sistema bancario (tra le altre, di Unicredit, Banca Popolare di Ancona, Banca delle Marche e Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana) nella vertenza giudiziale contro la Antonio Merloni in Amministrazione straordinaria.
Il curriculum
Romagnoli è stata anche membro del cda della Banca di credito cooperativo di Ancona e Falconara ed è attualmente, tra l’altro, sindaco revisore della Elica. Ultimo colpo di scena, questo forse più atteso: la protesta simbolica, con i trattori davanti alla cantina di Montecarotto, dei dipendenti di Moderna. Denunciano la mancata ripresa delle lavorazioni sui vigneti di proprietà Moncaro e in affitto a Moderna. Il che, oltre a creare problemi economici alle loro famiglie danneggia la Moncaro stessa nel suo patrimonio e per la continuità aziendale. Temono che «l’inerzia del curatore nella manutenzione dei vigneti, unita al blocco dell’imbottigliamento sia pregiudizievole alla cooperativa».
Véronique Angeletti
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