I 10 milioni di euro di aiuti alle aziende apistiche che erano stati richiesti questa estate dalle associazioni nazionali del settore arriveranno.
L’accordo è stato raggiunto nella riunione della Conferenza Stato Regioni di ieri 28 novembre 2024, aprendo la strada al decreto ministeriale che stanzierà i fondi.
A luglio scorso le tre associazioni apistiche nazionali – Fai, Miele in Cooperativa e Unaapi – avevano scritto una nota congiunta al Masaf per chiedere un intervento straordinario per far fronte alle necessità delle aziende apistiche professionali pesantemente colpite dalle avversità climatiche e dall’andamento dei mercati.
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Ora, con le decisioni prese ieri, sta prendendo forma una risposta concreta a questa richiesta.
Una risposta che per ora si è concretizzata in uno schema di decreto ministeriale che stabilisce i criteri e le modalità per stanziare e assegnare le risorse richieste.
I 10 milioni di euro saranno messi a disposizione dal Fondo per lo Sviluppo e il Sostegno delle Filiere Agricole, della Pesca e dell’Acquacoltura e saranno gestiti da Agea, che si occuperà dell’assegnazione alle aziende.
Le richieste di aiuto potranno essere fatte dalle aziende apistiche con almeno 105 alveari denunciati all’Anagrafe Apistica Nazionale al 31 dicembre 2023.
Per chiedere gli aiuti le aziende devono essere ancora in attività al momento della domanda, non essere in stato di fallimento e aver presentato il fascicolo aziendale del 2024, da cui risulti una consistenza di almeno 100 alveari denunciati all’Anagrafe Apistica.
L’aiuto consisterà in un contributo forfettario una tantum che andrà da un minimo di 1.206,47 euro per le aziende che nel 2023 avevano da 105 a 199 alveari, ad un massimo di 18.553,81 euro per quelle che ne avevano più di 1000.
Nel caso in cui le domande di aiuto siano superiori ai 10 milioni disponibili l’importo dei contributi ad azienda potrà essere ricalcolato da Agea per poter pagare tutte le richieste arrivate.
Per quanto riguarda le tempistiche, al momento non ci sono informazioni precise, né sulla data di pubblicazione del bando, né sulla sua scadenza, ma la bozza di decreto prevede che entro la fine del 2025 Agea abbia fatto la rendicontazione dei pagamenti effettuati e una relazione sui procedimenti ancora in corso.
Per tutti i dettagli si rimanda al testo completo della decisione della Conferenza Stato Regioni e dello schema del bando che sono scaricabili in un unico documento qui sotto.
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