Sassari Il Comune di Sassari, insieme a moltissime altre municipalità in Italia e nel mondo, ha aderito alla “Giornata per la vita – Giornata contro la pena di morte” promossa il 30 novembre dalla Comunità di Sant’Egidio e arrivata alla sua 23° edizione.
Sassari è dunque inserita nella lista delle “città per la vita” che valorizzano il ruolo prezioso e insostituibile delle Municipalità per tenere alta l’attenzione sui diritti umani e il valore della vita, contrastando, al tempo stesso, il fenomeno della violenza diffusa in tanti contesti urbani.
Si tratta della più grande mobilitazione abolizionista a livello internazionale il cui obiettivo è di stabilire un dialogo con la società civile in modo da assicurare che l’abolizione della pena di morte e la rinuncia alla violenza siano una cifra identitaria anche della città di Sassari e dei suoi cittadini.
La data del 30 novembre è stata scelta perché ricorda la prima abolizione della pena capitale: quella del Granducato di Toscana nel 1786. Sono oltre 2000 i Comuni che prendono parte a questa Giornata, con iniziative ed eventi che hanno come obiettivo la sensibilizzazione dei cittadini.
La Comunità di Sant’Egidio promuove questa giornata dal 2002 e da tempo è impegnata per l’abolizione della pena di morte.
Quest’anno la nuova amministrazione comunale ha confermato l’adesione all’invito della Comunità di Sant’Egidio, approvando all’unanimità la delibera 290 che dichiara inoltre il 30 novembre Giornata cittadina “Città per la Vita/Città contro la pena di Morte – Cities for life/Cities against the Death Penalty” garantendo ampia diffusione alla stessa iniziativa. Per questo motivo a Palazzo di Città è affisso uno striscione per affermare congiuntamente
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