Un ennesimo furto al santuario della Madonna del Bosco si è trasformato in una rapina impropria, perché uno dei collaboratori dei padri ha reagito d’istinto ed ha rincorso la ladra, incorrendo nella reazione del complice, che l’ha buttato a terra. Arriva dopo un periodo di relativa calma durato varie settimane, dopo i tentativi di furto della scorsa estate, ripetutisi in un breve arco di tempo.
Un episodio decisamente anomalo quello andato in scena nel tardo pomeriggio di martedì alla basilica di Imbersago. In questi giorni sono in corso le vendite benefiche dei panettoni ed anche le offerte al santuario sono più cospicue del solito.
Ad una coppia di sbandati non è sembrato vero di poter approfittare dell’occasione. La ragazza si è intrufolata in chiesa da dove ha rubato dalla cassetta delle offerte, ed anche l’incasso della vendita benefica di panettoni che un volontario aveva fatto nei giorni precedenti. La donna ha preso la cassetta dei soldi e si è subito allontanata, ma nel frattempo il rettore del santuario, padre Giulio Binaghi, si era accorto della sua presenza ed ha iniziato ad urlare richiamando l’attenzione dei presenti.
All’esterno si trovava uno dei suoi collaboratori, Samuele Brambilla, che ha reagito di istinto ed ha iniziato a rincorrere la donna, che stava correndo verso la salita del viale alberato che porta fino a Cassina Fra Martino con la cassetta dei soldi della vendita di panettoni in mano. Le è corso dietro per un centinaio di metri, ma nel frattempo il complice della donna è intervenuto con la propria auto. Si è avvicinato, è sceso di corsa con un oggetto contundente in mano ed ha aggredito il giovane collaboratore dei padri, colpendolo e fermandolo.
La donna è riuscita a salire in auto, abbandonando la cassetta, ed i due sono fuggiti sgommando. A quel punto il rettore ha chiamato i carabinieri ed ha raccontato l’accaduto ai militari, dando ampia descrizione sia della ladra che del suo complice. I carabinieri hanno subito individuato la coppia, di cui era già stata segnalata la presenza in precedenza. Si tratta di soggetti già noti alle forze dell’ordine, con problemi di tossicodipendenza, sono stati raggiunti e fermati e poi denunciati per rapina impropria. Il giovane collaboratore dei sacerdoti, pur in buone condizioni, è stato comunque accompagnato in ospedale per accertamenti. E’ stato medicato ed è uscito dal nosocomio nella stessa serata, non avendo riportato ferite o contusioni di rilievo.
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