“Con la giusta e dovuta preoccupazione per un’azienda che è tra le più importanti del territorio, saremo vicini ai lavoratori attivamente, chiedendo il pieno coinvolgimento in un controllo delle procedure che non sia semplicemente un esercizio numerico e soprattutto chiedendo di essere parte attiva del processo in maniera tale da monitorare non solo le uscite, ma anche i processi e la valorizzazione delle competenze”. Così il segretario generale confederale della Cisl Siena Riccardo Pucci e il segretario generale della Femca Cisl Gian Luca Fe’ dopo la comunicazione di Gsk Vaccines di un investimento di 260 milioni di euro nel sito di Rosia e della contemporanea uscita volontaria di 270 dipendenti.
“Nel confronto di questi giorni non è stata usata la terminologia esuberi, tantomeno sono state date notizie tali da creare allarmismo – puntualizza il sindacato –; nessuna procedura è attualmente aperta paragonando la realtà industriale farmaceutica ad altre realmente in crisi del territorio senese, realmente colpite da provvedimenti di licenziamento o cassa integrazione e chiusure. Possiamo confermare infatti – si sottolinea – che i vertici aziendali, a nostra precisa richiesta di chiarezza, hanno confermato che non si tratta di esuberi, bensì di incentivi volontari all’uscita e per questo come sindacato saremo parte attiva del processo in maniera attenta”. Pucci e Fe’ aggiungono: “Il nostro territorio non è certamente abituato a questo tipo di prassi, ma adesso, a differenza del passato, ci sono una cornice e un perimetro ben definiti su cui potersi muovere. Resta il fatto che chiederemo di concertare ogni singolo movimento di questo nuovo percorso, per la tutela di tutti i lavoratori dei due siti”.
E ancora: “L’investimento di 260 milioni di euro previsto sul sito di Rosia da parte della direzione Gsk, dimostra che l’azienda ha una visione del futuro e vuole essere protagonista nel territorio senese – è la conclusione – e su questo punto la nostra organizzazione, così come su tutto il territorio provinciale, sarà attenta e monitorerà costantemente lo sviluppo degli investimenti”.
In allerta il sindaco di Sovicille Giuseppe Gugliotti e il senatore Pd Silvio Franceschelli, che prendono posizione in una nota congiunta: “Auspichiamo che per una maggiore chiarezza, l’azienda convochi in breve tempo un incontro congiunto con tutti i livelli istituzionali e stakeholders locali, regionali e nazionali per l’illustrazione del piano industriale, del programma degli investimenti sulle nuove linee di produzione e delle politiche occupazionali che, a quanto ci è stato comunicato, torneranno a essere espansive nei prossimi anni in concomitanza con l’ulteriore sviluppo dell’hub di Rosia”. Gugliotti e Franceschelli continuano: “La presentazione del piano industriale sicuramente sarà utile anche per fornire ulteriori rassicurazioni sul principio della volontarietà quale esclusivo presupposto dell’adesione da parte dei lavoratori alle uscite incentivate, fugando ogni eventuale dubbio in merito. Siamo convinti che il sito di Rosia-Siena abbia prospettive e potenzialità straordinarie – concludono – e che l’azienda saprà cogliere al meglio le prospettive che si aprono su un settore come quello dei vaccini da tempo in costante crescita”.
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